Parco archeologico Collatino, tra burocrazia e ritardi è ancora tutto fermo
Era stato presentato come una grande opportunità per il quartiere. Ed è atteso con impazienza dagli abitanti di Ponte di Nona. Si tratta del ‘nuovo’ Parco archeologico Collatino, che sorge in questa zona periferica del Municipio VI. Troppo spesso abbandonata dalle istituzioni, senza spazi verdi curati. Dove praticare sport in sicurezza, farsi una passeggiata e portare a giocare i bambini. Quando venne costruito il centro commerciale di Cinecittà Est, proprio per questo vennero inserite delle opere di urbanizzazione a servizio della zona. Di interesse pubblico, le cosiddette opere a scomputo. Che il Comune pagava virtualmente al costruttore diminuendo gli oneri concessori. Tra queste opere, rientrava appunto la realizzazione e la messa in sicurezza del Parco archeologico. Con i suoi sentieri attrezzati, i giochi per i più piccini e il laghetto. Proprio ai margini dell’antica Via Collatina. Solo che per lentezze burocratiche e problemi vari, sono passati 18 anni. Visto che il progetto risale addirittura al 2002. Adesso finalmente sembrava tutto pronto, e la giunta Raggi aveva gonfiato il petto. Ma dopo il collaudo fatto a maggio, è arrivato il nuovo stop. E pensare che anche la nuova contestata ciclabile sulla Tuscolana aveva come sbocco la porta del Parco. Un problema legato alla Ragioneria del Campidoglio, sembra. E venerdì si è tenuta l’ennesima commissione urbanistica. Con la promessa di chiarire la vicenda una volta per tutte. E di tagliare finalmente questo benedetto nastro.
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Il Parco è pronto, ma serve l’ok della Ragioneria del Campidoglio
Il Parco archeologico del Collatino è pronto. I cittadini e il comitato di quartiere di Ponte di Nona lo sanno, e non vedono l’ora di entrare. Con le loro famiglie, per godersi uno spazio verde bellissimo. Ma purtroppo sembra che sarà necessario aspettare ancora. Perché diciotto anni non sono stati sufficienti. Ma cos’è che blocca ancora l’ok definitivo all’apertura e all’accesso al parco? Proprio per rispondere a questa domanda si è tenuta venerdì una commissione urbanistica in Campidoglio. Ed è venuto fuori l’ennesimo problema. Infatti l’onere delle opere spettava al privato. Ed esattamente a chi ha realizzato il centro commerciale di Cinecittà est. Cosa fatta negli anni, ma dal Comune non avrebbero ancora fatto i conteggi esatti. Per sapere se tutto quanto doveva essere versato, è entrato nelle casse dell’amministrazione. E fino a quel momento, non arriverebbe il via libera. Abbiamo sollecitato la Ragioneria a concludere in fretta i propri calcoli e a dare il via libera, ha dichiarato il presidente della competente commissione capitolina Carlo Maria Chiossi. Mentre il presidente del comitato di quartiere di Ponte di Nona Dario Musolino si è detto soddisfatto. Ma è chiaro, solo se finalmente arriveranno le risposte.