Parentopoli in Campidoglio: la Corte dei Conti avvia un’inchiesta
“Bene ha fatto Davide Bordoni a chiedere l’intervento della Corte dei Conti sulle nomine volute dall’amministrazione Raggi. Il Movimento 5 Stelle si era presentato come il rinnovamento della politica, invece ha dimostrato incapacità di governo. E oggi ripropone anche logiche veteropartitiche di cui nessuno sente nostalgia. Volevano aprire scatolette di tonno, forse hanno dimenticato gli apriscatole. Provvederemo a regalarne uno al sindaco, come ricordo della sua pessima esperienza in Campidoglio”. Lo dichiara il coordinatore romano della Lega, Alfredo Becchetti.
“Una situazione a dir poco surreale che vede il nominificio Raggi ancora in piena attivita’ a pochi mesi dal voto, con possibili danni erariali”. Cosi’ il consigliere capitolino della Lega, Davide Bordoni: “Dimissioni ‘spontanee’ Di Manno non bastano, troppi precedenti e casi simili, vogliamo vederci chiaro a partire da Livorno, da quell’idea di trapiantare gran parte della Giunta Nogarin alla corte di Virginia Raggi, un’operazione riuscita a partire proprio dall’ex sindaco livornese. Almeno quattordici assunzioni da verificare sulla possibilita’ di un danno erariale; sia chiaro: e’ giusto avere dei collaboratori e pagarli in maniera proporzionata alle loro competenze ma il tutto deve avvenire nel rispetto della legge e su questa vicenda, come Lega, abbiamo presentando un esposto alla Corte dei Conti, dato il rischio di assunzioni elettorali e non per fini istituzionali. Doveva essere il governo del cambiamento attraverso il quale avevano promesso ai romani un cambio di passo rispetto alla vecchia politica, oggi ci ritroviamo con un sistema che sembrerebbe premiare gli amici degli amici, penalizzando competenze e professionalita’, a discapito dei cittadini”. Cosi’ nei giorni scorsi, una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni aveva annunciato la richiesta alla Conte dei Conti.