Parenzo provoca Donzelli, la risposta è da applausi: «Non ci provare…» (video)

Donzelli Parenzo

Giovanni Donzelli ospite a In Onda risponde a David Parenzo, che provoca sulle presunte divisioni del centrodestra: “Siete un po’ soli, Meloni…”. La risposta del deputato di FdI è fulminante. “Non provateci, il giochino è provare a dividere la coalizione, siete costretti a fare questo perché non c’è opposizione”.

Dopo la provocazione di Parenzo, è Concita De Gregorio a stuzzicare Donzelli. La domanda verte sull’ergastolo ostativo. “In questo momento ovviamente i terroristi che stanno sostenendo Cospito e che hanno fatto gli attentati non sono d’accordo, come non sono d’accordo i mafiosi che vogliono l’alleggerimento del 41bis. Noi siamo convinti che su terrorismo e mafia lo Stato non scende a patti con nessuno e non tratta né con i mafiosi, né con i terroristi. Andremo avanti a difendere il carcere duro e il 41bis”. A dirlo il deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, nel corso del suo intervento a ‘In Onda’, su La7.


“Non limitiamo le intercettazioni né per la mafia né per i reati satelliti. Lavoreremo in accordo con la magistratura, come hanno detto la Meloni e Nordio, per evitare che ci siano delle esasperazioni nella pubblicazione e diffusione di intercettazioni che danneggiano solo il buon lavoro dei magistrati”, ha continuato il parlamentare.

“Le intercettazioni su Luca Morisi una vergogna”

“Su come si dovrebbe migliorare – ha detto ancora il parlamentare di FdI – stanno lavorando e lavoreranno il ministero con i magistrati e se necessario anche con l’Ordine dei giornalisti, ma che la riforma Orlando non ha funzionato del tutto ci sono prove concrete”.

Donzelli fa qualche esempio.” Non sono un giurista ma parlo da politico, non ho gradito di leggere gli orientamenti sessuali di Luca Morisi per poi scoprire che era perfettamente innocente, come non avrei voluto leggere le opinioni private di un governatore di una Regione su un virologo quando in quel momento non c’era un reato da parte né del virologo né del presidente di Regione. Si può migliorare. Troveremo il modo senza mettere il bavaglio ai giornali e alla magistratura, ma deve essere garantito l’uso delle intercettazioni per la mafia e i reati satellite”, ha detto ancora Donzelli in diretta su La7.