Parte da Roma la denuncia del popolo contro Conte (video)
Non si scherza più, ora partono le denunce vere e proprie contro Giuseppe Conte. Chi ogni giorno ci scrive dicendo “facciamo qualcosa”, ecco quello che bisogna apprestarsi a fare. Da Roma parte una iniziativa fortissima: mercoledì alle 12 almeno tremila cittadini in tutta Italia depositeranno una denuncia-querela (non un semplice esposto) nei confronti del premier.
C’è anche l’autocertificazione – qui sopra – e basterà mettersi in contatto con lo studio dell’avvocato romano Edoardo Polacco. Presso qualsiasi commissariato di polizia, comando dei carabinieri, procura della Repubblica, si potrà depositare a propria firma la denuncia (che si trova qui) per far indagare chi ci sta turlupinando.
La denuncia contro Conte
Si tratta di un formidabile atto di democrazia riconquistata dal cittadino. Quali sono i reati per i quali si denuncia Conte? Eccoli, ben specificati: art. 283 cp (attentato contro la Costituzione dello Stato), art. 323 cp co.2 (abuso d’ufficio), art. 610 (violenza privata). Almeno cinque anni il primo reato; da uno a quattro anni il secondo; fino a quattro anni per il terzo. Ne vale la pena, per come ci sta trattando.
Conte e il suo governo hanno violato una serie di norme, tutte elencate dalla denuncia preparata dall’avv. Polacco, a partire da quelle costituzionali.
art. 13
La libertà personale è inviolabile
art. 16
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza.
Art. 19
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto
Art. 20
Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d’una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative
Art. 25.
Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge. Nessuno può essere punito se non in forza di una legge
Art. 33
La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
E’ prescritto un esame di Stato per l’ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l’abilitazione all’esercizio professionale.
Tutti gli atti emanati
La denuncia ripercorre i vari atti emanati dalla proclamazione dello stato di emergenza ad oggi e indica la compressione dei diritti di ciascun cittadino.
La mole normativa e’ giudicata “assolutamente ondivaga, incerta, contraddittoria nei suoi presupposti scientifici, e ha creato un danno incalcolabile” a ogni persona, anche in termini di vita di relazione.
La denuncia può essere presentata da ogni cittadino italiano. Perché la misura è colma ed è sempre più forte la sensazione di trovarci di fronte ad una sorta di “dittatura dolce”, non riconosciuta come tale; ma resta una democrazia negata e percepita da tutti come fortemente invasiva delle nostre libertà.
Qui sotto pubblichiamo il video con cui ieri l’avv. Polacco ha voluto illustrare l’iniziativa. Vale la pena di ascoltare questi dieci minuti e di diffondere la denuncia: chissà quanti italiani avranno il coraggio di mettere la loro firma per denunciare Giuseppe Conte.