Pasquetta a Roma tra lutto e voglia di evasione: Ostia e il litorale presi d’assalto nonostante la morte del Papa

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Doveva essere una giornata di festa, una parentesi di spensieratezza dopo la Pasqua, ma la notizia improvvisa della morte di Papa Francesco, giunta nelle prime ore del mattino, ha stravolto il volto di Roma. Eventi annullati, messe sospese, clima cupo e un centro città blindato in segno di rispetto. Eppure, al di là dell’anello urbano, si è registrata una vera e propria fuga verso il mare e le aree verdi: il litorale romano è stato invaso da migliaia di persone, trasformando la Pasquetta in un anticipo d’estate.

Ostia e il litorale sud: traffico da bollino rosso e spiagge affollate

Le immagini parlano chiaro. Già dalle prime ore del mattino del Lunedì dell’Angelo, si sono formate lunghe code sulla via del Mare, sulla Cristoforo Colombo e sulla via Litoranea. Auto incolonnate per chilometri, parcheggi esauriti e flussi continui verso le località balneari più amate dai romani.

Ostia, Fiumicino, Torvaianica, Anzio, Nettuno: tutte le principali spiagge del litorale sono state prese d’assalto. Gli stabilimenti balneari hanno registrato il tutto esaurito, i chioschi e le trattorie vista mare hanno lavorato senza sosta, molti addirittura con prenotazioni esaurite dalla domenica di Pasqua.

«Sold out in tutti i locali – raccontano dallo stabilimento Mami – Il sole e le temperature miti hanno spinto tante famiglie ad uscire. Nonostante la tristezza per la scomparsa del Papa, la gente ha cercato di vivere la giornata con serenità, ritrovandosi in spiaggia o a pranzo con i propri cari».

Lunghe code per un posto al sole

Anche il litorale nord non è stato da meno. Fregene e Maccarese, mete predilette di chi cerca un po’ più di tranquillità rispetto a Ostia, sono state letteralmente invase. Le auto in fila sulla via Aurelia e sulla via Portuense sono diventate un simbolo di una Pasquetta che, nonostante il lutto, è stata sinonimo di evasione. Tra spiagge libere, stabilimenti attrezzati e pinete, la parola d’ordine è stata “aria aperta”. Famiglie con bambini, gruppi di amici, coppie in cerca di relax: tutti a caccia di un po’ di sole, un tavolo vista mare e un pizzico di normalità dopo settimane segnate da incertezza e tensioni.

Castelli Romani e aree verdi: agriturismi sold out e picnic ovunque

Non solo mare. Anche l’entroterra ha fatto il pienone. Ai Castelli Romani, in particolare nella zona dei Pratoni del Vivaro, tra i laghi di Albano e Nemi, agriturismi e ristoranti sono andati esauriti. Tanti anche coloro che hanno scelto un picnic in pinete o nei parchi.

Ottimi segnali anche dai parchi tematici: Zoomarine, Cinecittà World e Roma World hanno visto un ritorno del pubblico, complice la riapertura stagionale e le condizioni meteo favorevoli. Un ritorno graduale alla normalità, anche nel settore dell’intrattenimento per famiglie.

Turismo in ripresa e aspettative per la stagione balneare

Quella che avrebbe potuto essere una giornata funestata dalla tristezza, si è trasformata – almeno fuori dal perimetro urbano – in un test importante per l’intero comparto turistico e ricettivo. Le strutture lungo il litorale laziale hanno registrato un aumento delle prenotazioni, e molti albergatori parlano già di una Pasquetta da “tutto esaurito”, preludio a un’estate che potrebbe segnare il rilancio definitivo dopo anni difficili.

«Un Lunedì dell’Angelo di forte affluenza, che ci dà entusiasmo – aggiunge Massimo Muzzarelli, presidente dei Federbalneari –. Se il tempo regge e i flussi turistici si confermano, l’estate 2025 potrebbe partire davvero con il piede giusto».

Ostia
Ostia

Una Capitale divisa tra silenzio e respiro

Mentre in centro Roma le campane tacevano e i pellegrini si raccoglievano in preghiera per il Pontefice scomparso, fuori dalle mura vaticane si respirava un’atmosfera completamente diversa. Una sorta di catarsi collettiva: il bisogno di stare insieme, di ritrovare la luce del sole e l’orizzonte del mare, dopo una notizia che ha colto tutti di sorpresa.

Pasquetta 2025 sarà ricordata come una giornata di contrasti: dolore e speranza, lutto e rinascita, silenzio e mare, in una Roma che ancora una volta dimostra di saper reagire anche nei momenti più delicati.