Paura a Marconi, violenza in ascensore: la vittima si difende e l’aggressore fugge dai condomini

Violenza nel cuore della notte in zona Marconi. Una 35enne, di ritorno dal lavoro in un ristorante tra domenica e lunedì è stata seguita fino al portone di casa da un uomo che, approfittando dell’ingresso nel condominio, ha tentato di aggredirla in ascensore. La vittima ha opposto resistenza e, grazie al tempestivo intervento dei condomini richiamati dalle sue urla, l’uomo è stato costretto a darsi alla fuga.
L’agguato nel cuore della notte
Il fatto è avvenuto in via Luca Valerio intorno all’1:15 di notte. La donna, stanca dopo una lunga giornata di lavoro, non si era accorta di essere seguita. L’aggressore sembrerebbe un giovane di origine maghrebina che approfittato della sua distrazione per intrufolarsi nel portone insieme a lei e successivamente in ascensore. È stato in quel momento che l’uomo ha iniziato a palpeggiarla nelle parti intime, cercando di sopraffarla. La donna ha reagito con tutte le forze, dando vita a una colluttazione che si è protratta per alcuni secondi, finché l’ascensore si è fermato al piano e le porte si sono aperte. Le urla disperate della vittima hanno attirato l’attenzione dei condomini, che si sono affacciati e hanno messo in fuga l’aggressore prima che la situazione potesse degenerare ulteriormente.

Si cercano i filmati delle telecamere
Subito dopo l’accaduto, la 35enne è stata soccorsa e accompagnata in ospedale per gli accertamenti di rito. Fortunatamente non ha riportato ferite gravi, ma lo shock e la paura vissuti in quei momenti sono incancellabili. Sul caso stanno indagando gli agenti del commissariato San Paolo, che stanno raccogliendo le testimonianze e analizzando le immagini delle telecamere di sicurezza presenti sia nel palazzo che nelle strade limitrofe. Il sospetto è che l’aggressore possa essere un soggetto già noto alle forze dell’ordine per episodi simili.
L’allarme sicurezza nel quartiere
Residenti e comitati di zona chiedono un rafforzamento della vigilanza, con più pattugliamenti notturni e un maggiore controllo nelle aree sensibili, come gli ingressi dei palazzi e le zone poco illuminate.
Raccolta firme per la videosorveglianza
Intanto nel condomino delladonna aggredita in ascensore i condomini chiedono video sorveglianza interna . Avviata anche una raccolta firme nel quartiere per chiedere la videosorveglianza di strada non più “rinviabile” . A breve avverrà la distribuzione dei modelli presso attività commerciali e palazzi.
