Paura a Roma, infermiera aggredita con una scarpa al pronto soccorso del San Filippo Neri
Una scarpa usata come arma. Al pronto soccorso dell’ospedale San Filippo Neri di Roma, un uomo ha colpito al volto un’infermiera di 35 anni, scatenando il panico. È successo lunedì 16 dicembre, intorno alle 18:40, in un clima di tensione che ha richiesto l’intervento immediato della Polizia. Il responsabile, un uomo di 40 anni, è stato bloccato e arrestato con l’accusa di lesioni personali.
Una scena surreale al San Filippo Neri di Roma
Tutto è iniziato mentre l’uomo era allo sportello dell’accettazione per un accertamento psichiatrico. Senza preavviso, ha perso il controllo. Un attimo di furia incontrollata e la scarpa che portava è diventata un’arma improvvisata: un colpo diretto al viso della giovane infermiera, che è rimasta visibilmente scossa. A pochi passi, i presenti hanno assistito increduli alla scena, incapaci di intervenire prima che la situazione degenerasse.
L’arresto dopo l’aggressione
A placare l’aggressore ci ha pensato una pattuglia della stazione Monte Mario, intervenuta tempestivamente su segnalazione del personale sanitario. L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato e ora dovrà rispondere della sua azione, classificata come lesioni personali nei confronti di personale medico.
Chi lavora negli ospedali lo sa: il pronto soccorso è una trincea. Tra urgenze, stress e casi psichiatrici, il confine tra un paziente e un aggressore è sempre più sottile. Episodi come questo mettono in luce quanto sia urgente trovare soluzioni reali per garantire protezione al personale sanitario. Non si tratta solo di numeri o statistiche: ogni aggressione è un fallimento di un sistema che dovrebbe tutelare chi ogni giorno si prende cura di noi, spesso senza ricevere nemmeno un grazie.