Paura a Testaccio, in fiamme un appartamento: diverse persone ricoverate, salvo un bambino

Un violento incendio ha messo a soqquadro il quartiere Testaccio, nel cuore di Roma. Le fiamme sono divampate in un’abitazione di via Giovanni Branca, completamente distrutta dal fuoco, e si sono rapidamente propagate agli appartamenti adiacenti, mettendo a rischio la vita di numerosi residenti. L’intervento fulmineo delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco ha evitato una tragedia di dimensioni ancora più gravi.

In salvo un bambino

Tra le persone tratte in salvo anche un bambino. Alcuni poliziotti, purtroppo, hanno inalato fumo e sono stati trasportati al Policlinico Umberto I e in altre strutture ospedaliere. Un bilancio drammatico con diversi intossicati e parte dell’edificio evacuato per motivi di sicurezza. I soccorritori hanno lavorato a lungo per mettere in sicurezza l’area e verificare la stabilità della struttura.

Le parole del sindaco di Roma

“È stato un incendio che è divampato in un appartamento, completamente distrutto, che poi si è propagato in altri appartamenti – ha riferito sindaco di Roma Roberto Gualtieri che questa sera si è recato nel quartiere romano di Testaccio – Fortunatamente c’è stato un intervento molto tempestivo, e voglio davvero ringraziare gli agenti di polizia: alcuni di loro hanno respirato il fumo, e sono al policlinico Umberto Primo e in altri ospedali. Gli agenti sono entrati nel palazzo anche senza dispositivi di protezione e hanno salvato letteralmente la vita ad alcune persone, a un bambino. Anche i vigili del fuoco sono stati straordinari. Altrimenti sarebbe potuta essere una tragedia”.

Persone ricoverate per inalazione di fumi

“A quello che ci risulta – prosegue il sindaco – ci sono persone ricoverate ma tutte per inalazione di fumi: 8 persone e altri 6 o 7 agenti. È stata evacuata una parte del palazzo”. Sulle cause del rogo, da alcune testimonianze sembrerebbe un banale incidente domestico partito da una friggitrice, che avrebbe preso fuoco rapidamente, con le fiamme che poi si sarebbero propagate con grande rapidità.