Pedofilo romano scoperto on line dalla polizia Usa: aveva 10mila file
Deteneva oltre 10.000 immagini pedopornografiche: a scoprirlo la polizia postale del Lazio, che ha arrestato un pedofilo romano di 44 anni per detenzione di ingente quantitativo di materiale pedopornografico. L’indagine è scattata dalla segnalazione pervenuta al CNCPO del Servizio polizia postale e delle comunicazioni dalle autorita’ americane, attraverso il National Center for Missing Exploited Children (NCMEC), relativamente al caricamento di file di natura pedopornografica su un servizio di cloud storage e backup offerto da una nota azienda statunitense.
Grazie a un’accurata indagine, svolta dagli investigatori della polizia postale di Roma, si e’ giunti all’individuazione del responsabile; la perquisizione, eseguita su delega della Procura di Roma, e la successiva analisi dei dispositivi informatici utilizzati dall’uomo, ha consentito di rinvenire circa 10 mila immagini e oltre 100 video di natura pedopornografica.
Dietro il pedofilo romano un mondo di orrore
Il pedofilo romano, a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Roma, è stato posto ai domiciliari. I numeri del servizio Emergenza Infanzia 114 sonoo allarmanti. Secondo il Telefono Azzurro le cifre fanno orrore. In media, ogni 3 giorni si è verificato un caso di abuso sessuale su un minore. In in 4 casi su 10 la vittima ha meno di 10 anni, con una prevalenza di bambine (71,7%). Il 70% degli abusi consiste in vere e proprie violenze sessuali, toccamenti (21,7%), stupri (l’8,6%), costrizioni ad assistere ad atti sessuali (4,4%). La maggior parte degli abusi avviene offline, ma dal Web arriva una «minaccia crescente».