Pellegrino scappa dal Giubileo “Bis”, pendolari traducono in spagnolo e inglese il loro grido di allarme

“Caro Pellegrino scappa dal Giubileo!”. E’ il grido d’allarme del Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, scritto in una lettera, a chiunque stia pianificando di recarsi a Roma per il Giubileo del 2025. Una lettera scritta il 2 ottobre che sta facendo il giro del mondo, al punto di essere tradotta addirittura in 2 lingue, inglese e spagnolo, per una maggiore diffusione.
Messaggio “internazionale tradotto in spagnolo e inglese
Un forte messaggio “internazionale” verso i milioni di turisti che dovranno arrivare tra pochi mesi, che dipinge un quadro critico delle infrastrutture di trasporto della città, specialmente della linea ferroviaria Roma Nord, gestita da Cotral e Astral, descrivendo una situazione che potrebbe trasformare il pellegrinaggio in un vero “incubo”. Secondo il comitato, chi decide di avventurarsi sulla ferrovia Roma-Viterbo vivrà un’esperienza quasi “mistica”, ma in senso negativo tra ritardi, soppressioni di corse, ma anche problemi di accessibilità per i disabili e servizi igienici del tutto “insoddisfacenti”.

“Ti faranno pagare pure l’aria che respiri”
Il comitato sottolinea come l’aumento dei prezzi dei biglietti, unito alla scarsa qualità del servizio, diventerà un peso economico per i pellegrini e i turisti. “Ti faranno pagare pure l’aria che respiri” , scrivono nella missiva. Con le biglietterie chiuse, acquistare un biglietto diventerà un’impresa, costringendo i viaggiatori a cercare una tabaccheria o un bar spesso a chilometri di distanza dalle stazioni. Inoltre, con tornelli fuori uso e una gestione inefficiente, i treni sembrano più simili a diligenze del vecchio West.
“In alcune stazioni siamo rimasti nel 1900“
“Caro pellegrino, Roma non è pronta per gestire i periodi di pace – commentano i pendolari con toni sarcatico – figuriamoci quelli di emergenza come può essere un evento di grande portata come il Giubileo!. La cosa buona è che probabilmente non pagherai il biglietto del treno perché molti tornelli sono fuori uso e in alcune stazioni non ci sono proprio: entri e sali come nelle diligenze del far west, perché è all’anno 1900 che siamo rimasti, anzi al 1932 per essere precisi, l’anno di attivazione della linea”.
Una situazione che si aggrava con la ZTL
La situazione del traffico stradale, aggravata dalla ZTL e da un sistema di trasporti già caotico in condizioni normali, diventerà ingestibile durante l’enorme afflusso previsto per il Giubileo. E con l’aggiunta di scioperi frequenti e condizioni meteo avverse, la prospettiva di spostarsi a Roma diventa ancora più drammatica. In conclusione, il comitato invita i pellegrini a riflettere seriamente sulla scelta di partecipare al Giubileo a Roma, sottolineando che la città non è pronta a gestire un evento di tale portata, e chi decide di recarsi comunque rischia di vivere un’esperienza frustrante e costosa.
“Pellegrino fuggi dal Giubileo: ci guadagnerai in salute e risparmierai tanti soldi!”
“Tra 8 anni la nostra ferrovia compirà 100 anni, ma ci arriverà? – concludono – E se si, come ci arriverà soprattutto dopo l’esperienza giubilare? E tu uscirai trasformato, in peggio forse, da questa terribile esperienza. Per questo ti diciamo: Pellegrino fuggi dal Giubileo: ci guadagnerai in salute e risparmierai tanti soldi!