“Pellegrino scappa dal Giubileo!”, il messaggio choc dei pendolari della ferrovia Roma Nord

Disastro sulla Roma-Viterbo
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“Caro Pellegrino scappa dal Giubileo!”. E’ l’appello o grido d’allarme del Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, scritto in una lettera, a chiunque stia pianificando di recarsi a Roma per il Giubileo del 2025.

Una lettera, che non è altro che un forte messaggio verso i milioni di turisti che dovranno arrivare tra pochi mesi che dipinge un quadro molto critico delle infrastrutture di trasporto della città, specialmente della linea ferroviaria Roma Nord, gestita da Cotral e Astral, descrivendo una situazione che potrebbe trasformare il pellegrinaggio in un incubo logistico.

Esperienza “mistica” tra ritardi, soppressioni di corse

Secondo il comitato, chi decide di avventurarsi sulla ferrovia Roma-Viterbo vivrà un’esperienza quasi “mistica”, ma in senso negativo: ritardi, soppressioni di corse, servizi inadeguati e una mancanza di accessibilità per i disabili sono solo alcune delle problematiche evidenziate. Il sistema è afflitto da disservizi cronici, con una media di seimila corse soppresse all’anno e una pessima gestione delle comunicazioni. La descrizione dei treni, con 40 anni di usura, ruggine, finestre incastrate, e la quasi totale assenza di aria condizionata e servizi igienici, dipinge un quadro desolante. Anche il rischio di borseggiatori è un problema aggiunto, mentre la mancanza di sicurezza nelle stazioni ferroviarie aumenta il disagio.

“Ti faranno pagare pure l’aria che respiri”

Il comitato sottolinea come l’aumento dei prezzi dei biglietti, unito alla scarsa qualità del servizio, diventerà un peso economico per i pellegrini e i turisti. “Ti faranno pagare pure l’aria che respiri” , scrivono nella missiva. Con le biglietterie chiuse, acquistare un biglietto diventerà un’impresa, costringendo i viaggiatori a cercare una tabaccheria o un bar spesso a chilometri di distanza dalle stazioni. Inoltre, con tornelli fuori uso e una gestione inefficiente, i treni sembrano più simili a diligenze del vecchio West.

In alcune stazioni siamo rimasti nel 1900

“Caro pellegrino, Roma non è pronta per gestire i periodi di pace – commentano i pendolari con toni sarcatico – figuriamoci quelli di emergenza come può essere un evento di grande portata come il Giubileo!. La cosa buona è che probabilmente non pagherai il biglietto del treno perché molti tornelli sono fuori uso e in alcune stazioni non ci sono proprio: entri e sali come nelle diligenze del far west, perché è all’anno 1900 che siamo rimasti, anzi al 1932 per essere precisi, l’anno di attivazione della linea”.

Roma Viterbo
Roma Viterbo

Una situazione che si aggrava con la ZTL

La situazione del traffico stradale, aggravata dalla ZTL e da un sistema di trasporti già caotico in condizioni normali, diventerà ingestibile durante l’enorme afflusso previsto per il Giubileo. E con l’aggiunta di scioperi frequenti e condizioni meteo avverse, la prospettiva di spostarsi a Roma diventa ancora più drammatica.

In conclusione, il comitato invita i pellegrini a riflettere seriamente sulla scelta di partecipare al Giubileo a Roma, sottolineando che la città non è pronta a gestire un evento di tale portata, e chi decide di recarsi comunque rischia di vivere un’esperienza frustrante e costosa.

Roma Viterbo
Roma Viterbo

“Pellegrino fuggi dal Giubileo: ci guadagnerai in salute e risparmierai tanti soldi!”

“Tra 8 anni la nostra ferrovia compirà 100 anni, ma ci arriverà? – concludono – E se si, come ci arriverà soprattutto dopo l’esperienza giubilare? E tu uscirai trasformato, in peggio forse, da questa terribile esperienza. Per questo ti diciamo: Pellegrino fuggi dal Giubileo: ci guadagnerai in salute e risparmierai tanti soldi!

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