Pensione anticipata: si può fare ancora. L’ultimo aggiornamento dell’Inps
Si può andare ancora in pensione anticipata: ecco come, lo spiega l’Inps in una circolare appena diramata, oggi 28 febbraio 2024, sulle regole previdenziali contenute nella legge di bilancio.
Per andare in pensione anticipata rispetto all’età di vecchiaia nel 2024 ci vorranno 62 anni di età e 41 di contributi, con un periodo di decorrenza più lungo rispetto allo scorso anno.
L’Inps spiega che il requisito anagrafico di 62 anni non è adeguato agli incrementi della speranza di vita e che “ai fini del perfezionamento del requisito contributivo è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell’assicurato. Fermo restando il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di malattia, disoccupazione e/o prestazioni equivalenti, ove richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico”.
I lavoratori che perfezionano i prescritti requisiti nell’anno 2024 possono conseguire il trattamento pensionistico in qualsiasi momento successivo all’apertura della cosiddetta finestra. La pensione anticipata decorre dopo sette mesi dalla data di maturazione dei requisiti, per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro diversi dalle pubbliche Amministrazioni e i lavoratori autonomi quindi non prima di agosto (1 settembre nel caso di gestioni diverse dall’Ago). La decorrenza sarà 2 ottobre per i lavoratori delle pubbliche amministrazioni (1° novembre 2024, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’Ago).
Nei confronti dei soggetti che maturano i requisiti nel 2024, la pensione anticipata flessibile è determinata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo ed è riconosciuta per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo che per l’anno 2024 è pari a 2.394,44 euro. Al raggiungimento del requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia sarà pagato l’intero importo della pensione.