Per Martelli da delinquenti cedere il Forlanini alle ONG
Per Massimo Martelli, professore specialista in chirurgia toracica ed ex primario dell’ ospedale Carlo Forlanini di Roma, se i politici cederanno il Forlanini alle ONG allora sono dei delinquenti. Parole fortissime pronunciate dal luminare che sono state scagliate come pietre nel corso di una trasmissione di Radio Radio, nota emittente romana che si occupa moltissimo di sport. Infatti in studio per l’occasione erano presenti Ilario e Francesco Di Giovambattista, Furio Focolari, Alessandro Vocalelli e Franco Melli. E proprio durante la diretta di Radio Radio lo Sport, Massimo Martelli è stato chiamato per parlare di Forlanini e del destino dell’ospedale. Che vedere chiuso in questi tempi di coronavirus fa stringere il cuore. Pochi conoscono il Forlanini come il professor Martelli, ma probabilmente le parole durissime usate hanno sorpreso gli stessi conduttori.
Martelli, se la Regione darà il Forlanini alle ONG nel 2021 sono dei delinquenti
Se è vera la notizia riportata dal quotidiano Il Tempo e da altri giornali che la Regione Lazio sta pensando di dare il Forlanini alle ONG dal 2021 allora sono dei delinquenti. Lo dico, e mi denuncino pure se vogliono. Se questo è vero, loro non si devono permettere di giocare con il bene comune. Vi ricordate la reazione di Zingaretti quando ci furono i due casi dei cinesi a Roma? Ha fatto una risatina….A questo punto è lo stesso conduttore di Radio Radio a prendere le distanze, professore lei parla a titolo personale, non ci metta nei guai. Ma chi conosce Massimo Martelli sa che non è certo il tipo da farsi intimidire. O da ritirare indietro la mano dopo aver scagliato il sasso.
In venti giorni si può aprire il Forlanini per la terapia intensiva
Penso che in venti giorni il Forlanini potrebbe essere riaperto e ospitare dei posti letto fondamentali per la terapia intensiva. È ovvio che non si può ristrutturare tutto, ma chi lo dice? Chi è questo pazzo? Tutta la struttura è immensa, è una città. Ma il problema è che noi siamo in carenza di posti in terapia intensiva e questo grazie a tutti, io non perdono nessuno dei politici ne’ di qua ne’ di là. Perché hanno distrutto la sanità, e oggi si va avanti soltanto sulla forza dei medici e degli infermieri che sono in prima linea. Un fiume in piena il professor Massimo Martelli. Che lancia con forza il suo appello. Quello che dico io è aprite dove potete aprire. Gentaglia, perché sono gentaglia, hanno chiuso il San Giacomo al centro di Roma. Lo hanno ristrutturato tutto, hanno speso i milioni e dopo lo hanno chiuso.
L’emergenza non finisce da qui a 15 giorni
La situazione di emergenza non è che finisce da qui a quindici giorni, non ci crediamo. Questa situazione continua e chissà per quanto continua. Bisognerebbe immediatamente creare dei posti di terapia intensiva e subintensiva per poter salvare più persone possibile. Questa è una guerra ed è peggio che se fosse una guerra atomica. La fregatura è che il nemico non lo vedi. Ed è caccia all’untore. E poi è una cosa rapidissima. Quindi servono nuovi letti subito. Trovare spazi e attrezzarli, come stanno facendo in Lombardia. La Regione Lazio ha diecimila posti istituzionali e diecimila accreditati. Si sono chiusi gli ospedali pubblici e si sono aperti i privati. Forlanini, San Giacomo, Regina Margherita. Se ne aprissero uno sarebbe già un bene. Non è un mio capriccio, conclude Martelli. Facciano quello che vogliono basta che si muovano.