Perché venerdì 13 porta sfortuna? La superstizione
A molti basterà già lo sciopero, su scala nazionale, per vivere un venerdì nero. Su più fronti. Per altri, invece, questa potrebbe non essere una novità perchè chi è superstizioso non aveva certo dubbi: venerdì 13 porta sfortuna. Ma è davvero così? E da cosa nasce questa ‘leggenda’?
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Venerdì 13 porta fortuna o sfortuna?
Venerdì 13 per chi è superstizioso è considerato un giorno sfortunato nella cultura occidentale. E secondo lo storico del folklore Donald Dossey tutto questo sarebbe nato da un mito norreno riguardo un pranzo fra 12 Dei nel Valhalla. La leggenda racconta che il dio truffaldino Loki, che non era ben voluto e non era stato invitato, era arrivato come tredicesimo ospite e aveva fatto in modo che Hoor colpisse Baldr con una freccia dalla punti di vischio. Baldr morì e tutta la Terra si oscurò in segno di lutto.
Ma non solo. La superstizione sembrerebbe essere legata anche alla storia dell’Ultima Cena e alla crocifissione di Gesù, quando i commensali erano 13, il giorno 13 di nisan Giovedì santo, la sera prima della sua morte, il Venerdì santo.
Le leggende
Come se questo non bastasse, c’è anche chi dice che tutto sarebbe partito dal venerdì 13 ottobre del 1307 quando il re di Francia Filippo IV il Bello ha fatto scattare l’arresto in massa dei Cavalieri templari.
Insomma, chi crede pensa che venerdì 13 sia un giorno sfortunato. Ma non ovunque. Nei Paesi ispanofoni e in Grecia al posto del venerdì, è martedì 13 che viene ritenuto sfortunato, mentre in Italia – oltre a venerdì 13 – c’è anche martedì 17. In ogni caso, forse è meglio non farsi trascinare dalle leggende, godersi questa giornata e cercare di dare una svolta positiva. Chissà, magari questo venerdì potrà davvero essere fortunato per molti. Alla ‘faccia’ di una superstizione millenaria.