Piantedosi annuncia misure drastiche contro l’immigrazione clandestina e le baby gang

Piantedosi con Salvini

“Gli aspetti che inducono ad assumere atteggiamenti che richiedono una certa sensibilità chiaramente vengono prima di tutto”. Lo afferma il neo ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al Giornale Radio Rai annunciando la linea del nuovo governo sul fronte emergenza immigrazione: “Quindi la salvezza delle persone e l’approccio umanitario. Ma certo è – spiega ancora Piantedosi – che tutto quello che può essere finalizzato a prevenire che ci siano questi viaggi, che a volte si trasformano in viaggi della morte, sarà alla nostra attenzione”.

Le priorità di Piantedosi, ex capo di gabinetto di Salvini

Il ministro, che è stato capo di gabinetto di Salvini, annuncia a breve la convocazione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica per affrontare il tema migranti, spiega, anche con le forze di Polizia. Il titolare del Viminale elenca anche le altre priorità: violenza giovanile con le baby gang e rischio di tensioni sociali legate al difficile momento. Punto rispetto al quale dice: “Non sono preoccupato perché conosco la capacità di resilienza del nostro Paese – sottolinea – C’è la volontà di fronteggiare con tutti gli strumenti possibili quelle che possono essere le ricadute peggiori, quindi almeno in questa fase – prosegue Piantedosi – voglio lanciare un segnale di ottimismo, che non è sottovalutazione. E quindi per quello che mi riguarda imporrà di mantenere alta l’attenzione”.

Secondo i dati del Viminale aggiornati al 21 ottobre, in Italia dall’inizio dell’anno sono arrivati oltre 77mila migranti. A Lampedusa, nonostante il trasferimento di oltre 400 migranti, nell’hotspot di sono ancora più di 600 stranieri a fronte di una capacità di 350. Ma si è arrivati a sfirorare i 1200 ospiti nel corso del weekend. Numeri che solitamente si registravano durante la stagione estiva ma che, con il cambiamento dei flussi, stanno diventando la regola anche in autunno e in inverno. Per non parlare dei cento migranti a bordo delle navi ong Ocean Viking di Sos Mediterranne e Humanity 1 tra quelli che a breve, quasi certamente, sbarcheranno in Italia. La mancanza di un vero controllo agevola il lavoro degli scafisti e favorisce le tragedie del mare. Domenica si è registrato un nuovo naufragio davanti alle coste di Lampedusa, dove un barchino di circa 5 metri, con a bordo una trentina di migranti, è affondato a 24 miglia dall’isola.