Piramidi “di rifiuti” sul lungomare, da Ardea ad Ostia le spiagge sono invase di detriti e sporcizia

Piramidi di rifiuti sul litorale

Spiagge invase di rifiuti e detriti. Da Ostia ad Ardea, passando per Torvaianica, è un vero e proprio disastro ambientale con molti tratti di spiaggia rimasti abbandonati a sé stessi. Cumuli di immondizia, infatti, dopo le mareggiate di questi ultimi giorni, con il passare delle ore, si stanno trasformano in gigantesche “piramidi di rifiuti” vista mare. Il tutto, in piena stagione estiva, con bagnanti costretti a fare dei veri e propri “percorsi ad ostacoli”, prima di tuffarsi a mare.

Scene di degrado spaventose

Scene di estremo degrado che possiamo “ammirare” sia sul lungomare di Ostia, dove da ormai troppi mesi giacciono rifiuti di ogni tipo ma anche mini accampamenti abusivi. Passeggiando lungo tutto l’arenile è impossibile non notare rifiuti di ogni tipo: bottigliette di vetro, plastica, gomme di auto, tavolini e sedie. Una vera e propria “mercato di rifiuti” che marcisce in riva al mare e che nessuno raccoglie.

Situazione drammatica ad Ardea e Torvaianica

Situazione rifiuti drammatica, invece, tra Torvaianica e Ardea, dove sembra scoppiata una guerra. Nonostante il bel tempo, si assiste ad una vera e propria invasione di rifiuti che provengono in special modo dai tanti canali, che di fatto hanno trascinando in mare buona parte dei materiali abbandonati illegalmente sulle sponde. La spiaggia qui è diventata un gigantesco “supermercato”, dove è possibile trovare di tutto: pneumatici,  bottiglie, cassette della frutta, mobili, bombole del gas e elettrodomestici di ogni tipo

L’allarme di Ecoitaliasolidale: “E’ vergognoso”

“Lo scenario è vergognoso – commenta il presidente di Ecoitaliasolidale, Piergiorgio Benvenuti – la costa è invasa da rifiuti abbandonati illegalmente sulle rive.  Certamente a tutt’oggi mancano le bonifiche dei fossi. La situazione è veramente insostenibile. Purtroppo, però, non sono solo le mareggiate ed i canali a portare i rifiuti, ma anche l’inciviltà di tanti cittadini.  Necessaria una programmazione urgente per contrastare il fenomeno”.

“Ci auguriamo che dalla prossima stagione balneare, si possa procedere ad una azione di coordinamento sull’intera costa laziale – aggiungono da Ecoitaliasolidale – deve essere garantità una maggiore attenzione alla balneabilità, alla qualità delle acque, mettendo al centro l’attenzione al contrasto del’inquinamento che viene prodotto da fiumi e corsi d’acqua che sfociano nel mare”.