Politica, dopo le Europee via ai rimpasti: nel Lazio apre le danze Grottaferrata

Il sindaco Roberto Gualtieri
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Parte dai Castelli romani la danza dei rimpasti di Giunta. Il primo comune ha modificare l’assetto della squadra è Grottaferrata, dove il sindaco Mirko Di Bernardo ha cambiato due assessori. Ma Grottaferrata fa da apripista a un’estate rovente per i cambi di giunta anche nei Comuni più importanti. E in questo scenario anche Roma potrebbe vedere il suo primo cambio di assessori in Campidoglio.

Grottaferrata

Tornando a Grottaferrata Paola Franzoso è stata nominata vicesindaco e assessore all’Ambiente e al Pnrr. Luigi Spalletta, è stato nominato assessore alle Attività Produttive. Confermati, all’interno della Giunta, l’assessore Alberto Rossotti (Bilancio) e l’assessore Francesca Maria Passini (Welfare). Rimangono, ad interim, al sindaco, le deleghe a Cultura, Lavori Pubblici, Urbanistica e Edilizia privata. “Il Primo cittadino – spiega il Comune – si riserva ulteriori valutazioni rispetto all’individuazione del quinto assessorato, che avverrà nelle prossime settimane, e rinnova i ringraziamenti agli Assessori uscenti Giovanni Guerisoli, Silvia Santini e Daniele Rossetti per la collaborazione e per il lavoro svolto”.

La scelta del sindaco Di Bernardo

A Grottaferrata la scelta del sindaco è sicuramente dettata dall’avere una maggioranza forte anche in vista dei prossimi step che dovranno esser presi come il piano regolatore e il varo del previsionale di Bilancio. Step importanti per la tenuta futura della coalizione guidata da Di Bernardo.

Gli altri comuni

Ma nel Lazio sono molte le maggioranze che dovranno essere ritoccate. Tra queste sicuramente c’è quella di Santa Marinella, la cui maggioranza da mesi invoca un cambio di passo al sindaco Tidei. Nessun problema, al momento, per tutti i 142 comuni che hanno scelto il sindaco lo scorso giugno: ma sarebbe stato un caso. Il Comune messo peggio è sicuramente quello di Aprilia, commissariato dopo l’arresto del sindaco per presunti legami con i clan malavitosi. Qui il Ministero dell’Interno dovrà stabilire la data delle nuove elezioni e nel frattempo la gestione dell’ordinaria amministrazione sarà portata avanti dal commissario prefettizio.

Gualtieri al bivio

Poi naturalmente c’è Roma. Il sindaco Gualtieri continua a ribadire la sua volontà di tirare dritto con gli assessori scelti a inizio mandato. Ma in questa visione è rimasto il solo a crederci: l’ultimo siluro è arrivato dalla classifica sul gradimento dei sindaci, dove Gualtieri si è piazzato penultimo in Italia. Una figuraccia storica che ha messo Roma alla berlina della Nazione. La maggioranza in Campidoglio, a fronte di questa emorragia di consensi, ha chiesto a Gualtieri un cambio di passo e di squadra. Secondo fonti interne al Pd potrebbe arrivare un ritocco nel mese di agosto, con la sostituzione di uno o due assessori e la ridistribuzione delle deleghe.

La Regione

Anche in Regione Rocca potrebbe scegliere per un rimpasto soft: questo più che altro per andare incontro alle esigenze di Forza Italia che ha preso quota con l’entrata di nuovi consiglieri alla Pisana. I risultati elettorali delle Europee, poi, vedono i forzisti sempre più in quota e il Governatore potrebbe dare una nuova delega. Top secret ancora i nomi per non creare mal di pancia pericolosi nella maggioranza.

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