Pomezia, ancora polemiche sulla Marone: il sindaco dice che è pronta, ma gli studenti restano a casa

Il sindaco di Pomezia Veronica Felici

Pomezia, le lezioni scolastiche alla scuola media Marone inizieranno con alcuni giorni di ritardo, per la precisione lunedì 16 settembre e non oggi, mercoledì 11. Così si legge in una nota stampa del Movimento 5 Stelle di Pomezia, giunta in redazione, che pubblichiamo per intero qui di seguito.
“Il disastro annunciato – si legge nella nota stampa pentastellata – sull’avvio dell’anno scolastico per gli studenti della scuola media Marone è l’istantanea della situazione in cui si trova la città di Pomezia e la sua amministrazione: incompetenza, malagestione, arroganza e assoluta mancanza di rispetto per la cittadinanza.

Pomezia, ancora polemiche sulla Marone

Primo giorno di scuola previsto per mercoledì 11 settembre, con tanto di comunicazione rassicurante sui social con la sindaca in caschetto giallo che annuncia che i lavori procedono come da programma. Improvvisamente la sera del 10 settembre, intorno alle 22.00, un giro di messaggi fa recapitare alle famiglie una circolare urgente che posticipa l’inizio delle lezioni a lunedì 16 settembre per “completare alcuni particolari costruttivi a vantaggio di sicurezza“. 

Il sindaco dice che è pronta

Ma non era tutto pronto? Vergognoso il rinvio a poche ore dalla prima campanella, inquietante la situazione che si viene a delineare in termini di sicurezza per studenti e personale, incommentabile la mancanza di rispetto per le famiglie

Un gioco al massacro quello che nell’ultimo anno ha portato avanti la giunta Felici sulla scuola Marone: dalla barzelletta del cosiddetto rudere, difeso con le unghie e con i denti contro ogni regola di buon senso, alle contraddizioni sui moduli prefabbricati utilizzati a Torvaianica ma negati a Pomezia, fino all’acquisto dell’attuale struttura di via dei Castelli Romani 2 per la cifra di 5 milioni di euro, che dovrebbe ospitare gli studenti durante i lavori della scuola Marone e poi chissà. 

Ma gli studenti restano a casa

Lo abbiamo detto fin dall’inizio: una scelta scellerata, che non solo sta causando ritardi e disagi a docenti, personale e studenti dell’istituto scolastico, ma ha creato in città una situazione di grande malessere e incertezza, soprattutto tra le famiglie, e di grande imbarazzo tra i docenti e il personale scolastico. 

A loro va la nostra vicinanza e l’augurio di un sereno avvio delle attività didattiche. Alla sindaca, che porta sulle spalle tutte le responsabilità di questi fallimenti, alla sua maggioranza, se ancora esiste, chiediamo invece di scusarsi pubblicamente con la città intera e farci tornare ad elezioni al più presto: Pomezia merita di più”. 

Il sindaco di Pomezia, veronica Felici, con sopra impressa la scritta 'Vergogna'
La foto diffusa con il comunicato dall’M5S di Pomezia