Pomezia ferma maxi-impianto fotovoltaico, 18 espropri e elettrodotto da 5 km: manca il “regolamento comunale”

Popmezia, Campo Jemini, l'area su cui dovrebbe sorgere il nuovo maxi impianto fotovoltaico
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Il comune di Pomezia è stato costretto a fermare, almeno temporaneamente (3 mesi, 90 giorni, salvo ulteriori proroghe), il progetto del maxi impianto fotovoltaico a terra su area agricola per cui aveva avviato già anche 18 espropri e per cui è in programma anche la realizzazione di un maxi elettrodotto lungo circa 5 km che dovrebbe sorgere in località Campo Jemini, a due passi da mare e dalle spiagge di Torvaianica, a ridosso del quartiere di Torvaianica alta. 8 ettari circa di pannelli fotovoltaici a terra, l’equivalente di 16 campi da calcio di serie A, per un totale di circa 10mila pennelli fotovoltaici.

Pomezia ferma il maxi-impianto fotovoltaico, i 18 espropri e l’elettrodotto da 5 km

Lo stop è stato determinato da una deliberazione della Giunta comunale guidata dal sindaco Veronica Felici con autorizzazione n. 123 del 31 luglio. “Sospensione temporanea – si legge nell’oggetto della delibera di Giunta – delle domande di Procedura Abilitativa Semplificata relative ad impianti di produzione di energia elettrica mediante pannelli fotovoltaici in aree agricole”.

Manca “l’apposito regolamento comunale”

Il comune difatti era del tutto sprovvisto di un regolamento idoneo a disciplinare tali tipologie di installazioni. Per questo la stessa Giunta ha stabilito.

  1. Di sospendere le domande di Procedura Abilitativa Semplificata relative ad impianti di produzione di energia mediante pannelli fotovoltaici in aree agricole, per un periodo non superiore a mesi 3 (tre), per consentire l’adozione di un apposito Regolamento comunale in materia.
  2. Di sospendere contestualmente i procedimenti interni in corso e quelli di nuovo avviamento
    relativi alle domande.
  3. Di dare mandato al Dirigente competente di procedere alla redazione di apposito regolamento comunale, anche avvalendosi di specifiche professionalità esterne, ove necessario, con la finalità di contemperare le esigenze nazionali e regionali in materia con la migliore utilizzazione del territorio e la salvaguardia di prevalenti interessi ambientali, paesaggistici e archeologici locali.
  4. Di dare mandato al Dirigente competente di adottare tutti gli atti necessari, successivi alla
    presente deliberazione.

Il progetto reso pubblico da Il Nuovo 7 Colli

La notizia del progetto era stata resa pubblica più di un mese fa da Il Nuovo 7 Colli il 25 giugno scorso. Le caratteristiche tecniche del progetto sono presto dette: il maxiimpianto fotovoltaico a terra che sarà costituito, tecnicamente, da circa 10mila pannelli che insisteranno su un’area territoriale da noi stimata in circa 8 ettari totali, questo è quanto siamo riusciti a ricostruire dal progetto stesso. Il progetto ha carattere di pubblica utilità ed indifferibilità e prevede 18 espropri totali.

Estratto inedito del progetto di maxi impianto fotovoltaico di Pomezia
Pomezia, maxi-impianto fotovoltaico a terra: al via 18 espropri per l’elettrodotto di 5 km. Dove e quando. In foto il progetto inedito, in via esclusiva – www.7colli.it

Pomezia, 18 espropri

Un nuovo grande impianto fotovoltaico e 18 espropri totali: questo almeno è quanto riporta un avviso pubblico affisso sull’albo pretorio di Pomezia. Il progetto è stato promosso dalla società milanese RNE8 srl. L’avviso pubblico riguarda, per l’appunto, i 22 lotti di terreno di proprietà di 18 tra privati e società per cui sono state avviate le procedure amministrative espropriative, ora nelle mani della Città Metropolitana di Roma.

Espropri necessari per l’elettrodotto di 5 km

18 espropri per pubblica utilità e con carattere di indifferibilità ed urgenza che riguarderanno in particolare la realizzazione di un lungo elettrodotto interrato che servirà l’impianto cattura-sole e raggi solari. I 18 espropri riguarderanno, quindi, in particolare, privati ed aziende, che si trovano lungo questo percorso stradale. Alcune aziende e privati, preferiamo non indicare il loro nome, hanno provato ad opporsi al progetto, ma senza successo. L’avvio dei lavori è atteso a breve, già questa estate, appena concluso l’iter espropriativo che si concluderà entro pochi giorni.