Pomezia, il sindaco accetta la ‘proposta’ della Lega: si azzera la Giunta e si va avanti (per il momento)
Politica a Pomezia nel caos. Dopo che il tentativo di far cadere il sindaco attraverso la sfiducia non è riuscito, a causa della mancata firma del consigliere della lista “Valore Civico” Giacomo Castro, il sindaco tenta di ricomporre la maggioranza.
Dopo che i due consiglieri di Fratelli d’Italia Giovanni Conte e Elisa Arzente hanno deciso di uscire dalla maggioranza e di passare all’opposizione, ecco che la bordata arriva dalla Lega. Che si spacca a sua volta, con Salvitti da una parte e De Luca e Valle dall’altra.
La Lega: ‘Noi indispensabili’
A parlare, per il partito di Salvini, è il commissario Luigi Lupo, ex assessore della giunta Felici. Che stamattina ha inviato un comunicato in cui ha ricordato i 3.000 voti grazie ai quali il sindaco è stato eletto al primo turno. E che adesso pesano. Tanto da chiedere, per tre giorni di fila, l’azzeramento della giunta e delle partecipate.
E se negli incontri di domenica e lunedì c’erano state fumate nere, ecco che oggi, come a piazza S. Pietro quando si elegge il Papa, c’è la fumata bianca. Nonostante i dissapori passati, ci sono nuovamente i sorrisi. Se di facciata non si sa. Ma intanto l’accordo si sarebbe raggiunto. La Lega, da voci di corridoio, per quanto riguarda la giunta ambirebbe all’assessorato all’ambiente.
Lega contro il suo stesso capogruppo
Ma, prima di arrivare a questo, c’è stata una lunga “maretta” anche interna alla Lega. Infatti il capogruppo, Fabrizio Salvitti, ha continuato a dialogare con il Primo Cittadino, tanto da ottenere il vicesindaco, Giada Bardi. Cosa che avrebbe fatto infuriare ancora di più alcuni membri del partito, creando una spaccatura che si era evidenziata maggiormente in questi giorni, con Valle e De Luca che avevano firmato per le dimissioni e la sfiducia al sindaco, e Salvitti che invece invece no.
Le richieste
Nei due incontri che si erano svolti domenica e lunedì, la Felici aveva offerto un rimpasto, rifiutato dalla Lega. Che voleva oltretutto – come rivela il comunicato stampa rilasciato stamattina da Lupo – “fare la conta dei numeri”.
“A questo punto – tuonava poche ore fa risoluto Luigi Lupo – vogliamo sapere dal sindaco da chi è composta la sua maggioranza”.
Quale maggioranza?
“Quello che vogliamo sapere è da chi è composta veramente la maggioranza. Essendo usciti i due esponenti di FdI e sicuramente almeno due della Lega, restano solo 12 consiglieri, troppo pochi per andare avanti, anche se Salvitti dovesse restare con il sindaco. A questo punto abbiamo il diritto di sapere se è vera la voce che circola, ovvero che un consigliere di opposizione dopo essere stato contattato adesso avrebbe intenzione di passare in maggioranza.
E, se fosse vera tale notizia, siamo pronti ad avviare dure azioni politiche, evitando inciuci che non possiamo accettare e che soprattutto non capirebbero i nostri elettori”, Lupo. Ma ora che il sindaco ha “capitolato”, decidendo di azzerare la giunta, le cose sono cambiate. Non si conta più…