Pomezia, il sindaco allontana la crisi: rimpasto di giunta e nuove deleghe
Domani in consiglio comunale, a Pomezia, si vota la sfiducia al sindaco Veronica Felici. Che, dal canto suo, in questi giorni – nonostante i tentativi non solo da parte dell’opposizione, ma anche della maggioranza di defenestrarla – ha raccolto i vari pezzi e si è invece rafforzata.
E, pochi minuti fa, ha presentato la nuova Giunta comunale, che in poco più di un anno è all’ennesimo rimpasto.
La nuova giunta di Pomezia
Ad annunciare la composizione della giunta un post sulla pagina social del Comune di Pomezia, con la foto dei nuovi e vecchi assessori. E tra i reduci della “vecchia gestione” troviamo Roberto Mambelli, a cui restano le Deleghe a Urbanistica – Decoro Urbano – Edilizia Privata – Pianificazione, Massimo Abbondanza, confermato assessore a Finanza – Patrimonio, Antonino Laspina con le Deleghe a Attività Produttive e Internazionalizzazione – Politiche Agricole – Caccia – Pesca – Politiche Forestali – Valorizzazione Prodotti Tipici Locali e Giada Bardi, a cui restano le Deleghe a Politiche Sociali – Istruzione – Sport, ma non la carica di vice sindaco.
Il ruolo di sostituto di Veronica Felici lo va a prendere Alessandro Soria, a cui sono state assegnate le deleghe a Mobilità e Trasporti – Turismo – Spettacolo – Cultura – Musei – Demografico – Transizione Digitale. Entra a far parte della Giunta anche Amelia Paiano, con Deleghe all’Ambiente – Verde e Decoro Pubblico – Demanio Marittimo. L’ultimo assessore è un ex dipendente comunale, Giuseppino Francioni, a cui è stata assegnata la delega ai Lavori pubblici – Edilizia scolastica – Servizi cimiteriali.
Le deleghe ai consiglieri
Ma non è finita qui. Per rafforzare l’egemonia (forse) in consiglio, sono anche state due deleghe a due consiglieri (una è una riconferma). Al Consigliere Sandro Paloni è stato conferito l’incarico di collaborazione col Sindaco e studio tematiche relative alle Società partecipate, mentre è stata confermata la delega al Consigliere Marco Polidori per l’imprenditoria giovanile e servizio civile.
È la prima volta che Veronica Felici ha un vice sindaco uomo, Alessandro Soria. Prima di lui, si sono succedute ben 4 vice sindaco, tutte donne. La prima, Luisa Bonfiglio, conosciuta più per le sue dimissioni lampo (l’incarico era durato poco più di un mese) che per quanto fatto, visto che non ne ha avuto il tempo, poi Flavia Cerquoni, poi Francesca Vittori e infine Giada Bardi.
Le reazioni
Ora c’è da capire se la quadra trovata durerà o se ci saranno scontenti che, presto o tardi, manifesteranno malumori che porteranno a una nuova raccolta firme come quelle registrate sia a maggio che ad agosto e che, solo per un soffio, non hanno portato alla caduta dell’amministrazione.
Ma, molto più probabilmente, in entrambi i casi la raccolta delle firme non è mai stata finalizzata a una vera volontà di mandare a casa il sindaco, quanto di “battere cassa” e chiedere ruoli e incarichi. Visibilità che altrimenti non si avrebbe avuto se non si fossero puntati i piedi. Finora, in questi 16 mesi di amministrazione, il sindaco ha passato fin troppo tempo a rincorrere consiglieri e politici vari. Forse ora sarebbe giunto il momento di dedicarsi esclusivamente alla città e ai cittadini.