Pomezia, la sede provvisoria della Marone al centro delle polemiche. Il Comune smentisce: “Nessun allarme”

Pomezia, l'immobile di via castelli Romani n.2

Pomezia, la sede provvisoria della scuola Marone acquistata di recente dal Comune è finita al centro delle roventi polemiche politiche. In particolare di un comunicato stampa del M5S pometino che rilancia, a sua volta, un servizio tv di una emittente locale in cui alcune persone sostengono, senza mezzi termini, che nell’immobile attualmente ad uso scolastico vi sarebbe un rischio amianto per gli studenti, oltre a vari problemi di viabilità e traffico. Sulla questione amianto vi sarebbe stato, addirittura, un esposto alla Asl Roma 6.

Pomezia, la sede provvisoria della Marone al centro delle polemiche

Le polemiche in realtà hanno una origine ‘antica‘. La location originaria era un’altra, il cosiddetto ‘rudere‘, un altro immobile che poi non è stato più acquistato. Anche per quello appena comprato vi sono stati problemi, tanto è vero che il suono della prima campanella è arrivato con giorni di ritardo. La sede di via Castelli Romani 2, inoltre, non sarebbe agevolmente raggiungibile a causa del traffico.

Cosa che ha penalizzato di conseguenza anche chi percorre via del Mare e via dei Castelli romani per andare a lavorare, con pesanti ripercussioni sulle reimpostazioni orarie soprattutto mattututine.

Resta poi aperta anche la polemica per quanto riguarda il fatto che, sotto alla scuola, ci sono un supermercato e un altro negozio e l’edificio non è quindi dedicato tutto agli studenti. Di contro, gli spazi sono ampi e offrono la possibilità di avere aule luminose, laboratori e tutto i necessario per poter svolgere le lezioni in un ambiente tranquillo.

Il Comune smentisce: “Nessun allarme”

Il Comune di Pomezia risponde ai dubbi di cittadini e genitori. In sostanza, il’Amministrazione sostiene che “il contratto preliminare di acquisto del nuovo immobile adibito a sede provvisoria della Marone è stato firmato l’11 settembre. Il contratto definitivo (ossia il rogito) avrà luogo entro fine mese. In concomitanza con la fine dei lavori di sistemazione dell’immobile stesso (i lavori sono attualmente in corso) e solo dopo il collaudo definitivo. Per quanto riguarda la presenza di amianto, i valori rinvenuti nell’immobile sono inferiori ai valori rinvenuti in strada e non vi è nessun pericolo amianto.

Il pavimento al secondo piano, che presentava delle possibili criticità, è stato confinato a norma con un nuovo pavimento. Ossia quello del piano superiore più recente che è stato realizzato dopo la legge scontro l’amianto. Le finestre verranno portate ad una apertura maggiore, nel frattempo verrà realizzato un impianto di ricambio d’aria. Il Piano di sicurezza è stato redatto dalla Scuola, quello di viabilità dagli ingegneri dell’Ufficio Lavori Pubblici. La Polizia Locale è presente quotidianamente”.