Pomezia, parte il cantiere del maxi-fotovoltaico: sarà ultimato in soli 30 giorni
A Pomezia, località di Campo Jemini, stanno per iniziare i lavori ed il cantiere per la realizzazione del nuovo maxi impianto fotovoltaico destinato a produrre energia con una potenza nominale di 9,984 megawatt. Il progetto, definito di pubblica utilità, ha ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie e sarà completato in tempi record: soltanto 30 giorni. L’ultimo e decisivo via libera risale ad oggi, 10 dicembre, concesso dalla Città Metropolitana di Roma. Il progetto era stato presentato forse un po’ alla chetichella dalla Città Metropolitana di Roma al comune di Pomezia a giugno scorso, reso pubblico dal nostro giornale.
Pomezia, via al cantiere per il nuovo maxi-fotovoltaico
La Città Metropolitana di Roma ha difatti “costituito – si legge nell’autorizzazione dell’Ente guidato dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri e da Pierliuigi Sanna resa pubblica il 10 dicembre – in favore della società RNE8 srl con sede legale in Milano viale San Michele del Carso n. 22 nella persona del legale rappresentante Matteo Donati, la servitù coattiva e l’occupazione temporanea di un mese per i lavori di realizzazione dell’impianto fotovoltaico di Pomezia, località Campo Jemini, per la produzione di energia elettrica e relative opere di infrastrutture connesse della potenza nominale di 9,984 MW”.
Maxi fotovoltaico di Pomezia: ecco come sarà
L’impianto si estenderà su un’area di circa 8 ettari, e prevede l’installazione di circa 10.000 pannelli solari. L’obiettivo è migliorare l’approvvigionamento energetico locale attraverso una fonte rinnovabile, in linea – si legge tra le carete – con le politiche nazionali ed europee sulla sostenibilità ambientale.
Il Consiglio di Pomezia dice stop, ma si procede lo stesso
Nonostante il carattere innovativo e gli evidenti vantaggi sul piano energetico, il progetto ha suscitato diverse polemiche. Alcuni rappresentanti del Consiglio Comunale avevano inizialmente espresso preoccupazioni per l’impatto ambientale e paesaggistico dell’iniziativa, soprattutto in relazione alla destinazione agricola dei terreni interessati. La zona, infatti, è da sempre considerata strategica per l’equilibrio agricolo del territorio.
Il Consiglio Comunale aveva manifestato a settembre scorso resistenze nel corso di una sessione straordinaria, con diversi consiglieri contrari al progetto. Durante la votazione finale, proprio il Consiglio Comunale aveva approvato lo stop al progetto con 19 voti favorevoli e solo uno contrario. Tuttavia, la mancanza di un regolamento comunale specifico per disciplinare l’installazione degli impianti fotovoltaici, che è stata prorogata di recente, con uno slittamento che si prolunga da 4 mesi, ha lasciato spazio alla procedura, ormai in fase esecutiva.
Impatto economico e ambientale
L’impianto fotovoltaico rappresenta un’opportunità per la città, sia in termini di produzione di energia rinnovabile che di indotto economico. Una volta operativo, contribuirà alla riduzione delle emissioni di CO₂, fornendo energia sufficiente per soddisfare il fabbisogno di migliaia di famiglie.
D’altro canto, il progetto ha comportato 18 espropri di terreni privati, operati con l’obiettivo di garantire la tempestiva realizzazione dell’opera. Questi espropri, seppur inquadrati nella logica della pubblica utilità, hanno alimentato critiche da parte di chi teme la perdita di identità agricola dell’area.
Tempistiche e sviluppo futuro
La rapidità con cui il cantiere sarà portato a termine è uno degli aspetti più rilevanti: in soli 30 giorni l’impianto sarà ultimato e pronto per l’attivazione. Questo risultato è frutto di una pianificazione dettagliata e dell’impiego di tecnologie avanzate che consentono una rapida installazione.
Nel frattempo, l’amministrazione comunale sta lavorando a un nuovo regolamento che dovrebbe regolamentare in modo più stringente l’insediamento di impianti fotovoltaici sul territorio. Il documento, tuttavia, non sarà pronto prima di tre mesi, lasciando aperte eventuali questioni relative a futuri progetti simili.
Verso un futuro più sostenibile?
Il maxi-impianto di Pomezia rappresenta una sfida importante per la città, che si trova a bilanciare le esigenze di sostenibilità energetica con la tutela del territorio. Il progetto potrebbe diventare un modello di riferimento per altre realtà, ma le questioni sollevate sui possibili effetti ambientali e sulla gestione delle risorse agricole continueranno a essere un tema di dibattito.