Pomezia, troppi ricorsi al Tar: annullato l’appalto per la pulizia delle spiagge
Raccolta dei rifiuti senza pace a Pomezia. Non bastavano tutte le lamentele dei cittadini sulla qualità del servizio. E nemmeno la “guerra” a suon di ricorsi al Tar da parte delle società che hanno partecipato ai bandi (ricordiamo che le gare sono state due e non una, arrivate oltretutto dopo anni di proroghe per il precedente assegnatario del servizio).
Con la determina n. 42 del 16 gennaio 2025, il Comune ha ufficialmente annullato l’aggiudicazione dell’appalto per i servizi di raccolta differenziata, trasporto rifiuti e pulizia dell’arenile a Torvaianica, assegnato alla Teknoservice Srl. La decisione riguarda in particolare le attività legate alla pulizia delle spiagge e arriva dopo un lungo iter legale e numerosi ricorsi al Tar. La società, terza classificata nella graduatoria originale, aveva ottenuto l’incarico dopo lo scorrimento della lista, successivo all’esclusione delle prime due ditte partecipanti per mancanza di requisiti. Ma l’aggiudicazione definitiva ha mostrato criticità insormontabili che hanno portato il Comune a esercitare il proprio potere di autotutela.
Pomezia e Torvaianica, strade sporche e ‘spazzini miraggio’
Le ragioni dell’annullamento
La decisione è stata motivata da diversi elementi:
- Mancanza di requisiti tecnici: Teknoservice non ha dimostrato di possedere le capacità richieste dal bando, né durante la gara né in fase di esecuzione.
- Richieste economiche in contrasto con la gara: La società ha chiesto un adeguamento dei costi di servizio basandosi su normative ARERA subentrate successivamente alla gara. Tale richiesta avrebbe alterato i principi di concorrenza, violando le regole dell’appalto.
- Vicende giudiziarie della società: Ulteriori dubbi sono stati sollevati in merito a inchieste in cui è coinvolta Teknoservice in altre regioni italiane, che ne mettono in discussione l’affidabilità operativa.
Come avevamo scritto in un altro articolo, infatti, la società è rimasta coinvolta in un’inchiesta, che riguarda presunte mazzette e si sviluppa su due filoni molto simili, uno riguardante il Comune di Marano, in cui è indagato l’ex sindaco Rodolfo Visconti, e un altro il Comune di Giugliano, in cui sono indagati il sindaco Nicola Pirozzi e il suo predecessore Antonio Poziello, oltre che a dirigenti della Tecknoservice. Al centro delle indagini, coordinate dalla Procura di Napoli, ci sono accuse di corruzione, turbativa d’asta e presunti scambi di denaro e favori in cambio dell’aggiudicazione di appalti.
Ma non solo: i problemi legati alla mancanza di requisiti tecnici sono risultati evidenti (se ne sono accorti anche i cittadini, i primi a lamentarsi della scarsa pulizia non solo delle spiagge, ma anche delle strade).
Servizio garantito in emergenza
Per evitare interruzioni nella gestione dei rifiuti e nella pulizia delle spiagge, il Sindaco di Pomezia, Veronica Felici, ha emanato un’ordinanza contingibile e urgente (n. 2 del 21 gennaio 2025). La misura garantisce la continuità del servizio con la stessa Teknoservice, in via temporanea, fino alla selezione di un nuovo gestore tramite una procedura a evidenza pubblica.
Verso un nuovo bando di gara
Il Comune intende pubblicare presto una nuova gara, introducendo un capitolato aggiornato e ampliato per garantire maggiore trasparenza e competitività. La vicenda rappresenta un esempio significativo della complessità e delle criticità legate alla gestione degli appalti pubblici, evidenziando l’importanza di rispettare i principi di legalità e buona amministrazione.
La domanda che ci si pone è una: ma allora perché, all’epoca, il bando è stato affidato a questa società, se c’erano tutti questi dubbi?