Ponte di Nona, Caterina uccisa per errore: il giallo della faida contro gli albanesi

Il luogo della sparatoria

Una faida contro gli albanesi. Su questa pista stanno lavorando gli agenti della Squadra Mobile per la sparatoria a Ponte di Nona in cui giovedì sera ha perso la vita la signora Caterina Ciurleo, 81, anni vittima innocente di un proiettile vagante che le ha trapassato la schiena e il polmone mentre era in auto con un’amica.

Tre indagati

A momento ci sono tre indagati. Dopo la notizia del primo fermo di Dante Spinelli, italiano 28enne appartenente ad una nota famiglia sinti, l’interrogatorio andato avanti fino alle tre di notte ha portato all’annullamento del fermo di polizia. Il 28enne rimane comunque indagato assieme ad altre due persone accusate di aver fatto parte con lui del commando di fuoco.

Caccia alla Golf

I killer volevano colpire un uomo alla guida di una Golf ultima serie per ucciderlo. Nessun avvertimento per la Polizia: solo l’obiettivo di lasciare a terra un nemico che stava appoggiando la scalata degli albanesi. Ed è questa la pista regina, la stessa che aveva portato al ferimento del 27enne a Tor Bella Monaca. Nel quadrante dello spaccio, quello che tocca gran parte dei quartieri del sesto municipio, la situazione è esplosiva. Una guerra in cui stanno tornando prepotentemente in auge gli zingari legati al clan Casamonica. Lo sanno le Forze dell’Ordine che stanno avendo non pochi problemi nell’arginare l’ondata di violenza.