Pontina, 50enne travolto e ucciso da un’auto a Sabaudia
Era a piedi, stava camminando lungo la SS148 quando ieri sera, intorno alle 21, è stato travolto e ucciso da un’auto. La tragedia, l’ennesima di una lunga scia, sulla Pontina, stavolta nel territorio di Sabaudia, in provincia di Latina. L’uomo, un 50enne di origini indiane, stando a una primissima ricostruzione, stava ‘passeggiando’ sulla strada quando una vettura lo ha centrato all’altezza della Migliara 56. E l’impatto è stato fatale, non gli ha lasciato scampo.
Uomo a piedi sulla Pontina travolto e ucciso da un’auto
Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Latina, i colleghi di Sabaudia e il personale sanitario del 118, che non ha potuto fare molto se non constatare il decesso. Ogni tentativo di rianimazione e di salvargli la vita è stato inutile, il 50enne è morto lì, sul colpo. Ora bisognerà fare chiarezza, continuare le indagini e ricostruire l’esatta dinamica. Dell’ennesimo incidente mortale sulla Pontina.
Incidente sulla Pontina all’altezza di Mostacciano: traffico “impazzito” sulla statale
Poche settimane fa un’altra tragedia
Un mese fa un’altra tragedia sulla Pontina. A perdere la vita, dopo ore di agonia in ospedale, un ciclista che è stato investito da un’auto. L’incidente all’altezza di Aprilia, in direzione Latina, al chilometro 44,700. L’uomo era in sella alla sua bici nella corsia di marcia normale quando è stato centrato da una vettura: un impatto devastante, la corsa disperata in ospedale. Poi la tragica notizia: il ciclista non ce l’ha fatta e il suo cuore ha smesso di battere.
Quando l’uomo è stato investito era in corso un violento temporale: la pioggia era incessante e forse questo ha ridotto la visibilità. Chi era alla guida dell’auto si è fermato a prestare i primi soccorsi, poi l’uomo è stato trasferito in ospedale, ad Aprilia: era stato richiesto, in un primo momento, l’eliambulanza, con la strada chiusa per oltre mezz’ora, poi era arrivata l’ambulanza e il ferito era stato soccorso dal personale sanitario del 118. I medici hanno tentato il possibile, poi si sono dovuti arrendere.