Porta Portese, vigili costretti a fare i netturbini con la merce sequestrata
Una domenica di sequestri e polemiche. A Porta Portese i Vigili urbani sono intervenuti in maniera massiccia per contrastare l’assedio degli ambulanti abusivi. Una situazione che però non è stata supportata dalle squadre Ama. Il risultato? La Polizia locale, a detta dei sindacati, è stata costretta a svolgere i compiti dei netturbini, portando via la merce – spesso più vicina ai rifiuti che a mercanzia da vendere – a spalla e con i propri veicoli.
Non di competenza Ama
Ad attendere i caschi bianchi in servizio, impegnati nel contrasto agli abusivi ed alle miriadi di lenzuola riempite di materiale recuperato nei cassonetti,l’amara sorpresa: Ama non raccoglie, non é di loro competenza. Eccezionalmente per questa volta puoi fornire agli agenti alcuni mezzi di raccolta, ma gli stessi dovranno improvvisarsi operatori ecologici se vorranno davvero portare avanti le operazioni anti degrado.
La denuncia del Sulpl
A renderlo noto il Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), che in una dura nota del Segretario Romano Marco Milani dichiara: ” Siamo all’assurdo: la politica cittadina é ormai ridotta a soli annunci mentre giorno dopo giorno vediamo ridursi i servizi essenziali. Come troppo spesso succede, si pretende di ricorrere alla polizia locale per mettere una pezza alle gravi lacune dell’amministrazione. Un Corpo ridotto all’osso cui mancano oltre 3000 unitá tra agenti ed ufficiali cui oltre alla Sicurezza viene oggi richiesto di trasformarsi in operatori ecologici”.
“Rischio per il Giubileo”
“Si questo passo ci verrà chiesto di trasformarci in autisti dell’atac per tamponare i problemi del trasporto pubblico. Esprimiamo profonda preoccupazione per l’evento Giubilare, inimmaginabile da affrontare in queste condizioni e torniamo a chiedere Sindaco e Governo un impegno straordinario sul piano assinzionale ma soprattutto una nuova legge quadro che tuteli la categoria dalle bizzarre richieste dell’amministratore locale di turno”. Concludono dal Sindacato.