Premio Internazionale Nassiriya per la Pace: l’elenco dei premiati

premio Nassiriya

La giornalista Katia La Rosa, Presidente di It Difesa è stata insignita del prestigioso riconoscimento “Premio Internazionale Nassiriya per la Pace” edizione 2022, organizzato dall’Associazione Culturale Elaia, presieduta da Vincenzo Rubano,  in sinergia con lo Stato maggiore della difesa. La cerimonia si è svolta alla vigilia della strage, all’Anfiteatro del Santuario dell’Annunziata di Licusati (Salerno). La giuria, le ha assegnato l’ambito premio “per la realizzazione di progetti umanitari e culturali, a sostegno della pace, distinguendosi per la dedizione e lo spirito di servizio”.

“Inoltre – fa sapere un comunicato stampa – nell’ambito della manifestazione è stato sottolineato anche  il suo contributo che continua a fornire nel settore giornalistico collaborando anche con la rivista dello Stato Maggiore di Difesa, dove ha analizzato gli scenari di politica internazionale. Il riconoscimento, che viene conferito ogni anno a personalità, che si sono distinte nel campo sociale ed in particolare sui temi della Pace, intende anche onorare la memoria dei carabinieri, dei militari dell’Esercito e dei civili che persero la vita nell’attentato ma anche ricordare l’impegno di tanti soldati attualmente impegnati in numerose missioni di pace nel mondo”.

Tra i riconoscimenti del Premio Internazionale Nassiriya La Russa, Gasparri, Cirielli

Tra i premiati quest’anno: il presidente del Senato Ignazio La Russa, il vice Presidente Maurizio Gasparri, il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, ed illustri personalità delle forze armate e del mondo civili e della magistratura. “Sono orgogliosa di ricevere questo alto riconoscimento – ha dichiarato la giornalista La Rosa – che  desidero dedicare a tutte le vittime civili innocenti di ogni conflitto e a tutti i caduti in guerra, che con onore hanno sacrificato la loro vita per servire con fedeltà lo Stato. Stiamo vivendo un momento di crisi internazionale,  evidentemente, ancora  oggi non abbiamo imparato una delle lezione più importanti della storia: che con la guerra tutto può essere perduto, mentre la pace è la condizione indispensabile per edificare una civiltà “umana”. L’uomo è nato per procreare e non per sopprime la vita con il suo libero arbitrio”.