Primarie Pd, candidati nel Palazzo occupato, Gasparri: “Ecco cosa ci aspetta con Gualtieri sindaco”
“È fantastica l’idea di legalità che ha il Pd. La riunione dei candidati alle primarie in un palazzo occupato illegalmente, dove si svolgono molti eventi fuori dalle norme vigenti, la dice lunga su cosa hanno in mente per Roma e per l’Italia Gualtieri e company. Più che un errore è un manifesto programmatico quello ostentato dalla sinistra. Invito le autorità competenti ed il governo stesso ad affrontare la vicenda di questo e di tanti altri edifici occupati”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri commissario romano di Forza Italia.
Gasparri: “Ecco il manifesto programmatico della sinistra”
“Senza sconti a nessuno né a sinistra né in altri settori politici. Proprio in un momento in cui tante persone non riescono a liberare il proprio alloggio, altri non riescono a pagare l’Imu per la proprietà di immobili, vedere un importante partito, quale certamente è il Pd, tenere le sue riunioni in un palazzo occupato è davvero una beffa atroce. Che vergogna”, conclude.
Gualtieri nel palazzo occupato senza vergogna: “Giusto andarci”
Tra i candidati Pd, c’è chi ha detto spudoratamente di non sapere che il palazzo fosse occupato, mentre Gualtieri ha ammesso candidamente di saperlo e di averlo fatto apposta. “È un problema che la Raggi non è stata in grado di superare e risolvere. In quel posto (nel palazzo occupato di SpinTime, ndr) ci sono centinaia di persone, di bambini e infatti non sono stati sgomberati perché non si può. Il nostro piano è un grande piano per il diritto all’abitare, la legalità e l’equità col quale dobbiamo reperire alloggi per l’edilizia sociale. Il diritto alla proprietà deve poter essere esercitato pienamente ma se in contrasto con il diritto alla casa avviene che gli sgomberi non si possono fare. Lì è andato l’elemosiniere del Papa e la Raggi non l’ha sgomberato”. Una giustificazione risibile. Ma emblematica dello stato confusionale del Pd e del suo scontatissimo candidato sindaco.