Primario del Gemelli a processo per violenza sessuale: il Gip respinge il patteggiamento

Tivoli

Il primario del Gemelli, professore ordinario delle Malattie dell’apparato respiratorio l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e direttore dell’Unità operativa complessa di pneumologia dell’ospedale Gemelli dovrà difendersi in aula dalle accuse di una paziente che ha denunciato di essere stata palpeggiata e baciata nonostante si fosse “alzata per sottrarsi, esplicitando il suo diniego”.

Rifiutata la richiesta di patteggiamento del primario

La richiesta di patteggiamento a 10 mesi di reclusione con pagamento di una sanzione di 49 mila euro è stata respinta dal Gip. E il primario dunque andrà a processo.

Il primario avrebbe abbracciato la donna “stringendole il seno con le mani e appoggiandosi con il suo corpo contro di lei”. Gli episodi sono del 2022 ma la vittima ha denunciato a distanza di circa un anno, allegando le chat con il medico e la relazione di uno psicologo.

Per riscontrare le accuse i pm di Roma hanno il registro delle celle telefoniche agganciate dallo smartphone della vittima, che la localizzano proprio al Gemelli al momento della violenza.

Il primario ha sempre respinto ogni accusa

Il primario ha sempre respinto ogni accusa, poi ha chiesto di patteggiare la sua pena ma il tribunale ha rifiutato: nessun accordo, si va a processo.

“Il patteggiamento sarebbe stata la soluzione migliore perché penalizzante per il mio assistito ma sicuramente non dannosa per la parte offesa; inoltre avrebbe consentito di evitare ad entrambi un lungo e doloroso percorso processuale. Ragioneremo con calma sulle nostre future determinazioni”. E’ quanto afferma a Repubblica l’avvocato Ilaria Barsanti, legale del primario.

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