Principe ridotto in povertà dalla modella: Linguaglossa in Aula
Secondo l’accusa e in base alle denunce presentate la modella bielorussa, Tanya Yashchanka, avrebbe ridotto sul lastrico il principe Giacomo Bonanno di Linguaglossa. Regali, bonifici, viaggi, vestiti, cene extralusso e il capitale del nobile è scomparso in pochi mesi. Secondo la Procura la modella ha sottratto più di un milione di euro al principe. L’accusa per lei è circonvenzione di incapace.
La vicenda in Procura
Una storia tra il noir e la cronaca rosa che ora è finita in una battaglia legale. Per questo sarà sentito in aula il principe Giacomo Bonanno di Linguaglossa, nel processo che si è aperto a Roma e che vede imputata l’ex fidanzata bielorussa, Tanya Yashchanka, per i reati di circonvenzione di incapace e autoriciclaggio. Secondo l’accusa, la donna, modella e influencer di 37 anni, tra il 2019 e il 2021, sfruttando lo stato mentale del nobile 52enne, gli avrebbe sottratto beni, fra regali di lusso e bonifici, per 1,3 milioni di euro. Un tesoro a cui si sono aggiunte anche una Mercedes, una Smart e un B&B in piazza di Spagna.
Pesa anche l’accusa di autoriciclaggio
La donna, difesa dagli avvocati Fabio Lattanzi e Vincenzo Comi, è accusata anche di autoriciclaggio perché avrebbe tentato di ‘ripulire’ il denaro e i beni ottenuti trasferendoli in altre attività economiche. Oggi a piazzale Clodio si è aperto il dibattimento e il giudice ha deciso di sentire in aula il principe alla prossima udienza fissata per il 29 novembre.