Al processo Salvini manca solo la recita di Richard Gere

Processo Salvini

Domanda, spero non fastidiosa: ma quanto deve durare ancora la recita del processo palermitano a Matteo Salvini? Oltre alla prossima testimonianza di Richard Gere – non ridete, è così – che altro dobbiamo attenderci?

Quelli che vorrebbero affibbiare quindici anni di galera al leader della Lega stanno precipitando nel ridicolo. Ogni udienza emergono elementi rilevanti sull’inconsistenza delle accuse, nonostante la propaganda di Open Arms, l’ong tanto coccolata dagli odiatori del capo del Carroccio.

Processo Salvini: pure Richard Gere testimone…

Il punto resta sempre lo stesso. In Italia si può entrare perché lo decidono gli scafisti del mare? Un ministro può difendere o no i confini della propria Nazione?

La cultura e la politica rossa dicono di no al Viminale se fa il proprio dovere e per questo, proprio una recita, a maggioranza si decise il processo a Salvini. Pagano gli italiani.

Anche l’ultima udienza è stata salutata con soddisfazione dalla difesa del leader leghista, che all’epoca stava proprio al ministero dell’Interno. Perché come sempre emergono bugie a raffica da parte dell’accusa, ipotesi insostenibili. Insomma, un processo lungo chissà quanto e – va detto – con un imputato irreprensibile, che non si perde una sola udienza.

È ormai un accanimento preteso dalla malapolitica

Ma il problema è la serietà del servizio giustizia, la figura che fanno le istituzioni, perché davvero nessuno riesce più a capire questo accanimento se non con le lenti deformate della malapolitica.

Anche perché si oltrepassano i limiti del ridicolo se si scomoda persino Richard Gere… Costui, piuttosto, chissà se ce la farà a ricordare che la nave spagnola rifiutò, più volte e per più giorni, di andare in un porto sicuro indicato da Madrid, come ha ricordato proprio ieri una nota della Lega.

Le carte del processo vanno lette e da esse emerge con chiarezza che quella soluzione che sarebbe stata naturale, avrebbe risparmiato agli immigrati giorni di permanenza in mare e a Salvini un processo che si commenta da solo.

Oppure, Gere potrà ricordare che OpenArms rifiutò di prendere a bordo degli immigrati dall’altra ong Alan Kurdi, anche se non era sovraccarica. Ma figuriamoci se perderanno l’occasione di farsi ulteriore pubblicità contro il leader della Lega…