Proroga degli sfratti, è corsa contro il tempo per evitare brutte sorprese durante le Feste

I sindacati rappresentativi degli inquilini di Roma e del Lazio, Sicet, Sunia e Uniat, hanno scritto al sindaco di Roma e al Prefetto. Chiedendo di bloccare ogni ipotesi di sfratti sotto le feste. Per quella che potrebbe essere davvero una autentica bomba  sociale. Infatti da luglio 2021 la moratoria era stata sospesa, con l’attenuarsi dell’emergenza. E il prefetto di Roma Piantedosi aveva dato l’ok per la ripresa delle esecuzioni sospese.

Ad essere coinvolte però potrebbero risultare oltre 4500 famiglie, solo in città. Così ancora una volta si chiede di soprassedere. Aprendo immediatamente un tavolo istituzionale per trovare una soluzione di mediazione. Che metta insieme le esigenze di tutela sociale delle fasce più deboli, con il giusto diritto di chi è proprietario di casa di rientrane in possesso. Quando l’inquilino non paga, o il contratto è. scaduto. Sarà quindi lotta contro il tempo, per arrivare a una soluzione tra Natale e Capodanno. E proprio oggi i sindacati hanno un incontro decisivo in prefettura. Dal quale esito probabilmente sapremo di più su questa complicata vertenza.

4500 sfratti sarebbero una ‘bomba’ sociale

“Abbiamo sollecitato un urgente intervento dell’assessore con il Prefetto – si legge nella nota congiunta a firma dei segretari Emiliano Guarneri, Paolo Rigucci e Patrizia Behmann – al fine di garantire la permanenza in casa alle famiglie fragili sotto sfratto nel periodo natalizio. Dando così le gambe alla recente mozione approvata in consiglio comunale”.

“Gli sfratti previsti anche per i primissimi giorni dell’anno rischiano di essere eseguiti – lanciano l’allarme i sindacati – se non viene proclamata la consueta ‘tregua’. Che, da sempre, evita la concessione della forza pubblica fino alla metà di gennaio. L’assessore ha recepito la gravità della situazione e si è impegnato a rappresentarla al Prefetto con urgenza. I giorni della cosiddetta tregua saranno comunque utilizzati per trovare delle soluzioni a situazioni emergenziali e consentiranno di attivare, con le parti sociali, un momento di confronto e pianificazione”.

Oggi, mercoledì 22 dicembre, ci sarà invece un incontro tra Unione Inquilini e l’assessore Zevi. “Da parte nostra c’è la volotà di andare oltre le soluzioni emergenziali – ha spiegato il segretario romano Guido Lanciano – perché sospendere 30/40 giorni ogni volta, senza avere alternative, non è utile. Noi metteremo sul tavolo dell’assessore soluzioni concrete, diremo come e dove trovare le cose da destinare a chi perde casa. E il Comune deve farsi parte attiva di questo tavolo”.

Come è noto, il 1° luglio 2021 il Prefetto di Roma Matteo Piantedosi aveva annunciato la ripresa delle esecuzioni di sfratto, per un totale di circa 4.500 ordinanze da portare a termine fino all’estate 2022.

Un’emergenza sociale grave, soprattutto in mancanza di alternative alloggiative per gli sfrattati. I sindacati degli inquilini e i movimenti per la casa e il diritto all’abitare da mesi organizzano picchetti anti-sfratto e si appellano all’Onu per ottenere la sospensione delle ordinanze. E il 9 dicembre l’assemblea capitolina ha approvato, con 27 voti a favore, una mozione in cui si impegna la giunta ad aprire un confronto con il Prefetto e le parti sociali coinvolte “per arrivare ad una graduazione degli sfratti per le persone più deboli”.