Duro il botta e risposta tra Orsini e il ministero della Difesa. Il professore: è tutto vero

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Alessandro Orsini replica al ministero della Difesa. “Il ministero della Difesa afferma il falso quando afferma che io avrei affermato il falso”, esordisce il Professore in un post su Facebook e X. E incalza: “Tutto ciò che ho scritto nel mio articolo per il Fatto quotidiano è vero e documentato. Domani entrerò nel merito rispondendo punto su punto”. “Per ora, voglio dire alcune cose: Primo, il comunicato stampa del ministero della Difesa mi ricopre di offese e di attacchi sul piano personale. Non è un comunicato stampa, ma l’attacco sguaiato del più potente apparato del governo che usa le tipiche tecniche intimidatorie delle dittature contro gli studiosi liberi, come l’identificazione del ‘nemico del popolo’ che minaccia la sicurezza nazionale diffondendo notizie false”.

“L’Italia spieghi piuttosto i suoi buoni rapporti con l’Egitto”

“Secondo, le minacce di querela contenute in quel comunicato mi fanno ridere. Non ho paura. Continuerò a esprimermi liberamente”, rimarca Orsini. “Terzo, simpatie per le dittature? Bisognerebbe chiedere a Guido Crosetto e Giuseppe Cavo Dragone quali siano i loro rapporti con il governo che ha rapito, torturato e ucciso Giulio Regeni – scrive il Professore -. Se hanno buoni rapporti con quel governo, allora la logica dell’indagine scientifico-sociale consente di affermare che sono amici di una dittatura”. “Quarto, io non ho mai proposto la resa dell’Ucraina, ma una trattativa con la Russia all’inizio della guerra per salvare l’Ucraina”, conclude nel post in cui rimanda “a domani, con la mia replica, in cui spiego che i contenuti del mio articolo sono veri”.

La smentita del ministero della Difesa alle parole di Orsini

Parole, quelle di Orsini, che arrivano dopo che ieri il Ministero della Difesa ha smentito “con fermezza le affermazioni false e prive di fondamento contenute nell’articolo del Professore Alessandro Orsini dal titolo ‘Pericolo per i militari italiani da Odessa: congelare il conflitto’ pubblicato sul Fatto Quotidiano”. “In particolare, il Professor Orsini sostiene, nelle sue apparizioni televisive come nel suo articolo, che vi siano soldati e mezzi italiani in servizio presso la base di Costanza in Romania, attribuendo a tale presenza un imminente pericolo. Questa affermazione è totalmente falsa”, si legge nella nota del Ministero della Difesa. “I militari dell’Aeronautica Militare Italiana, che facevano parte della Task Force ‘Gladiator’ a Costanza, sono rientrati in Italia già dal 31 luglio 2023.

La Difesa: Orsini prende un granchio macroscopico

Orsini, che si erge sempre a super esperto, ha preso un granchio macroscopico. Nel suo articolo – si legge nella nota – Orsini sostiene di aver consultato presunte fonti aperte che indicano l’Italia come Paese che presidia quell’area del territorio romeno. Quindi Orsini o è in assoluta malafede o non sa consultare neppure le normali fonti web senza verificare le date di quel che legge. La smentita di tale presenza è infatti facilmente verificabile attraverso una semplice ricerca su Google, ricerca che avrebbe evitato al Prof. Orsini di diffondere fake news e di alimentare inutili allarmismi. Infatti i militari dell’Aeronautica Militare Italiana, che hanno partecipato alla Task Force Gladiator a Costanza, hanno tutti terminato la propria missione il 31 luglio 2023″.

Le motivazioni del ministero

E ancora: “Il Ministero stigmatizza le presunte ‘verità’ del Professor Orsini, le cui tesi sono fondate su ipotesi non riscontrabili e che muove accuse totalmente infondate. Va ricordato al prof. Orsini che l’Italia schierata con la Ue, la Nato e soprattutto con il diritto internazionale che tutela la sovranità di uno Stato, l’Ucraina, che ha subito ormai più di due anni fa l’invasione russa. La rassegnazione cui invita il prof. Orsini è piuttosto prodromica al potere egemonico di talune oligarchie e regimi autoritari che, evidentemente, suscitano le sue simpatie.

“La diffusione di tali notizie è irresponsabile”

La diffusione di notizie false e strumentali, soprattutto in un momento delicato come quello attuale, è un atto di grave irresponsabilità nei confronti dei lettori e della credibilità della stampa che suscita, in questo modo, inutili e irresponsabili allarmismi. Il Ministero della Difesa, riservandosi di tutelare la propria immagine nelle sedi opportune, invita il professor Orsini a un maggiore rigore scientifico e a un più confacente senso di responsabilità, astenendosi dal diffondere informazioni false e dannose per la sicurezza nazionale”.