Putin alla Messa del Natale ortodosso insieme con i familiari dei soldati caduti

putin messa

Il presidente russo Vladimir Putin ha partecipato nella notte alla messa per il Natale ortodosso nella chiesa dell’Immagine del Salvatore, nella sua residenza di Novo-Ogaryovo, fuori Mosca, dove ha invitato i famigliari di alcuni dei soldati morti in Ucraina. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo cui alla vigilia di Natale Putin “ha avuto una conversazione approfondita con le famiglie, ha parlato sia con le vedove che con i bambini” a Novo-Ogaryovo, e poi li ha invitati alla cena di Natale. Nel suo discorso di auguri, il presidente ha sottolineato che “i nostri eroi che servono nell’operazione militare speciale meritano il nostro più sincero e profondo rispetto”.

La previsione: “Russia rischia 500mila soldati morti in Ucraina entro il 2024”

L’incontro con le famiglie dei soldati uccisi nel conflitto arriva all’indomani della tragica previsione del ministero della Difesa britannico secondo il quale, entro il 2024 e se le morti tra le file dell’esercito di Mosca continueranno con questo ritmo, la Russia rischia di perdere oltre 500mila uomini in Ucraina. Anche questi numero vanni presi col beneficio d’inventario, perché provengono dallo Stato ucraino e non dall’interessato. La Difesa britannica ha spiegato come il numero dei soldati russi uccisi in media ogni giorno in Ucraina è salito a quasi 300 nel 2023. Se anche nel 2024 continuerà cosi, “la Russia avrà perso oltre mezzo milione di soldati” nella guerra scatenata il 22 febbraio di due anni fa, ha affermato il ministero.

A rischio le armi Usa per Kiev

L’Ucraina aspetta notizie dagli Usa per ricevere nuove armi, intanto rischia di perdere anche quelle che al momento ha. Il pacchetto da 61 miliardi di dollari è bloccato al Congresso. Il semaforo verde alla nuova fornitura è in dubbio per l’opposizione di una parte dei repubblicani al Senato. Intanto, da Washington e dintorni si profilano altri nuvoloni all’orizzonte per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Presto l’America non sarà più in grado di fornire armi all’Ucraina, in particolare di mantenere la fornitura dei sistemi di difesa aerea Patriot che possono costare dai 2 ai 4 milioni di dollari ciascuno, scrive il New York Times citando funzionari della Casa Bianca e del Pentagono.