Qualità dei servizi, Roma ancora bocciata. Male rifiuti e mobilità, si salva la cultura

È arrivato il nuovo rapporto dell’Acos, l’Agenzia per il controllo della qualità dei servizi di Roma Capitale. E nonostante il cambio di giunta, dalla Raggi a Gualtieri, si tratta sempre di una bocciatura. Anche se alcune voci sono in lieve miglioramento. Male, anzi malissimo, i rifiuti. Che rimangono maglia nera, con il voto di 4.6 per la raccolta, e di 4.7 per lo smaltimento. Sotto alla sufficienza anche la mobilità, almeno per quanto riguarda bus e taxi. Mentre la metropolitana, supera di pochissimo il 6. Insoddisfazione anche per la illuminazione pubblica carente, e per la manutenzione e la cura degli spazi verdi. Meglio ovviamente l’offerta culturale, che anche negli anni passati ha per così dire fatto da traino al voto complessivo. Che per i servizi pubblici in città si ferma al 6.13, con un lieve incremento rispetto allo scorso anno. Non tale però, da poter dire che a Roma si viva bene. Così come vorrebbero – e auspicherebbero – tutti i cittadini dell’Urbe.

Insufficienti raccolta dei rifiuti e trasporti, male anche il verde e l’illuminazione pubblica

Tra le criticità più sentite dai cittadini c’è poi l’illuminazione stradale, con un voto complessivo sufficiente (6,4) ma soltanto il 30% circa degli utenti che non rileva criticità. Accessibilità (strade non illuminate) e sicurezza (poca illuminazione nei luoghi pubblici isolati) appaiono i problemi più macroscopici. Anche la manutenzione dei parchi e delle ville potrebbe andare meglio. Il 51,7% degli utenti abituali di parchi e ville, infatti, segnala come criticità la qualità del servizio, nonostante -si legge nel dossier- l’aumento di spesa unitaria corrente (impegni di spesa, euro/mq, +35%) e del numero di giardinieri in forza al Servizio Giardini. Voto 6,3. Capitolo delicato anche quello degli asili nido comunali, che per i genitori romani sono troppo costosi e poco accessibili.

Più soddisfacenti servizi culturali e farmacie

Vanno bene invece, come da anni a questa parte, i servizi culturali capitolini. Qui il voto dei romani alza la media.  In particolare l’azienda speciale Palaexpo ottiene un voto medio di 7,8 su 10; seguono Auditorium e Musei comunali, entrambi con 6,8. Dai dati dell’Agenzia capitolina, per i cittadini della Capitale, il miglior servizio pubblico offerto dal Campidoglio è quello delle farmacie comunali con 7,4.

“È stato un anno particolare che ha necessitato di una procedura del tutto nuova- ha dichiarato Carlo Sgandurra, presidente di Acos -. Abbiamo rilevato nel periodo marzo-maggio, poi nella seconda fase estiva in cui si allentavano le maglie del lockdown, per poi riprendere l’analisi a ottobre. Solo un esempio: è ovvio che per quanto riguarda igiene urbana e mobilità in alcune fasi, soprattutto durante il lockdown, la città godeva di alti voti. La percezione del traffico da parte dei cittadini era ottima visto che con la pandemia il traffico si è praticamente azzerato come anche il conferimento dei rifiuti”.

”Conoscere le aspettative e le priorità dei romani è fondamentale e imprescindibile per rafforzare e migliorare l’efficacia della nostra azione amministrativa” ha commentato la presidente del Consiglio comunale Svetlana Celli. “I cittadini ci parlano e ci dicono chiaramente cosa possiamo e dobbiamo fare. È nostra responsabilità ascoltare ed impegnarci – insieme – per una città a misura di tutti”.