Qualità della vita, Roma sempre più giù. Rifiuti e traffico il tallone d’Achille

Roma precipita nella graduatoria della qualità della vita. Perdendo altre quattro posizioni, fino a scivolare al 54 esimo posto. Ultima tra le grandi città metropolitane. Questo è quanto emerge da una recente indagine condotta da Italia Oggi, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma. Che fotografa gli indicatori delle 107 Province italiane. E dei rispettivi capoluoghi. La bocciatura clamorosa e’ stata evidenziata dalle colonne de Il Tempo, in un pezzo a firma di Susanna Novelli. Che non lascia spazio a molte interpretazioni. Purtroppo nella Città eterna si vive male. Tra cumuli di rifiuti e incolonnati nel traffico. Con una velocità media del trasporto pubblico da lumaca. E con i vecchi problemi mai risolti. Dalle strade che si allagano quando piove, alle ore che ogni anno siamo costretti a a passare in macchina. Secondi solo a Bogotà. Una medaglia d’argento della quale certo chi ha amministrato Roma in questi anni non può essere orgoglioso.

La qualità della vita eccelle solo al Nord. E Roma retrocede anche su turismo e lavoro

La qualità media della vita sembra eccellere solo al Nord. Fornendo ancora una volta la fotografia di due Italie. Unite politicamente, ma ancora molto distanti tra di loro. Così Parma passa dal 39 esimo al primo posto del podio, mentre una risalita altrettanto clamorosa e’ quella di Milano. Passata dal 45 esimo al sesto posto in graduatoria. In particolare, le 27 posizioni di testa comprendono quasi esclusivamente province dell’Italia settentrionale. Ma è Roma a destare le maggiori preoccupazioni. Perché oltre alla (prevedibile) bocciatura su ambiente, traffico e rifiuti, la Capitale zoppica anche per le opportunità di lavoro. E non va meglio sotto la voce Turismo e tempo libero. Almeno nella quale dovremmo eccellere.

Restando su Affari e Lavoro, Roma passa dal 2020 ad oggi dal 72 esimo all’89 esimo posto. Mentre l’ambiente scivola dalla 49 esima alla 76 esima casella. Il gradino numero 89 è lo stesso occupato anche per i rifiuti, causa anche un crollo negli ultimi periodi della raccolta differenziata. Mentre sorprende non poco il 48 esimo posto sotto la voce Tempo libero e Turismo. Colpa di una ricettività alberghiera ancora insufficiente. Ma anche della carenza di cinema, centri sportivi e palestre. Unici segni positivi, quelli riscontrati  per il Sistema salute e la voce Istruzione e formazione. Competenze però sulle quali il Campidoglio ha solamente una giurisdizione parziale.

Insomma, l’effetto Raggi non si è sentito. O meglio, è stato un mezzo disastro. Poco da dire al neo sindaco Gualtieri, che dovrà agire e farlo in fretta. Se non vorrà essere travolto anche lui dai problemi irrisolti di una città in ginocchio e fuori controllo.

https://www.iltempo.it/attualita/2021/11/15/news/che-brutta-fine-ha-fatto-roma-nel-2021-precipita-al-54-posto-classifica-io-sapienza-qualita-della-vita-29450088/