Quando inizia e cos’è il Conclave? Come funziona, chi vota e chi sarà il nuovo Papa dopo Francesco

San Pietro

Prima l’omaggio dei fedeli a San Pietro e i funerali di Papa Francesco, poi il Conclave che porterà all’elezione del nuovo Pontefice. Un iter antichissimo e ben studiato, che stavolta sarà il più numeroso di sempre: ben 138 cardinali elettori, con meno di 80 anni, si riuniranno nella Cappella Sistina e voteranno per nominare il successore di Bergoglio. Quattro voti al giorno, poi alla fine la fumata bianca e quell’Habemus Papam che è ormai nella storia.

Ma ecco cos’è il Conclave, come funziona e chi sono i papabili.

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Cos’è il Conclave e come funziona per eleggere il nuovo Papa dopo Francesco

Il Conclave, dopo la morte di Francesco, sarà il più internazionale di sempre e porterà all’elezione del 267esimo Pontefice della storia della Chiesa. Conclave, che viene dal latino ‘cum clave’ e cioè chiuso con la chiave, indica la sala in cui si riuniscono i cardinali della Chiesa Cattolica per eleggere il nuovo Papa. Secondo il testo liturgico, si deve svolgere tra il 15° e il 20° giorno dal decesso del Pontefice, quindi in questo caso tra il 5 e il 10 maggio. I cardinali, che saranno 138, si riuniranno nella Cappella Sistina, che per l’occasione sarà sigillata per garantire la massima segretezza del voto: non potranno uscire, non potranno usare il telefono. Chi lo farà rischia la scomunica.

I cardinali dovranno scrivere il nome del candidato nuovo Papa su una scheda, che verrà poi deposta in un calice. Una volta terminata la votazione, le schede saranno scrutinate e ci saranno i risultati. Per eleggere il nuovo Pontefice servirà una maggioranza dei due terzi dei voti: se non si arriverà a questo, le schede verranno bruciate e ci sarà la conosciuta fumata nera. La fumata sarà bianca quando verrà eletto il nuovo Papa. Dopo l’elezione, sarà il cardinale Protodiacono a dare l’annuncio: “Habemus Papam” e il nuovo Pontefice si affaccerà dalla loggia e si mostrerà a tutto il mondo per la primissima volta.

Chi partecipa al Conclave

Ma chi accede al Conclave? Possono partecipare solo i cardinali elettori, cioè i membri del Collegio cardinalizio che non hanno compiuto 80 anni. Questo limite è stato stabilito per la prima volta da Papa Paolo VI, poi è stato confermato da tutti i suoi successori. Oltre a loro, potranno accedere alla Cappella Sistina, ma solo per motivi organizzativi prima del voto, il segretario del Conclave, alcuni cerimonieri, medici, due religiose incaricate dell’assistenza e il personale addetto alla sicurezza.

Chi sono i papabili e chi potrebbe essere il nuovo Papa

Da quando è morto Papa Francesco, sono già tante le supposizioni su chi potrebbe essere il nuovo Papa. E diversi sono i nomi più gettonati. Ecco la lista dei papabili:

  • Peter Erdo: 72 anni, arcivescovo di Budapest e primate d’Ungheria. Lui è stato eletto due volte a capo del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa e ha contribuito a organizzare gli incontri di Francesco in Vaticano sulla Famiglia, nel 2014 e nell’anno seguente;
  • Reinhard Marx, 71 anni, arcivescovo di Monaco e Frisinga che è stato scelto da Papa Francesco come consigliere chiave nel 2013, quando è stato eletto;
  • Marc Ouellet, 80 anni, dal Canada. Lui ha guidato l’ufficio vescovile del Vaticano per oltre 10 anni ed è stato in carica fino al 2023. Dal gennaio 2023 prefetto emerito del Dicastero per i vescovi e presidente emerito della Pontificia commissione per l’America Latina;
  • L’italiano Pietro Parolin, 70 anni. Lui è segretario di Stato di Francesco dal 2014 e ha una posizione importante nella gerarchia cattolica;
  • Robert Francis Prevost Prevost, americano, 69 anni, viene da Chicago. Lui è presidente della Pontifica Commissione per l’America Latina e prefetto del Dicastero per i vescovi;
  • Robert Sarah, 79 anni, originario della Guinea e a capo dell’ufficio liturgico del Vaticano in Pensione. Dal 2021 prefetto emerito della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti;
  • Christoph Schoenborn, 80 anni, arcivescovo di Vienna e studente di Benedetto. Dal 2 maggio del 2024 è presidente della Commissione cardinalizia di vigilanza dell’Istituto per le Opere di Religione ed è considerato tra i papabili per il suo spirito conservatore, per le sue doti diplomatiche e per l’apertura al dialogo;
  • Luis Antonio Gokim Tagle, 67 anni, dalle Filippine. Lui sembrerebbe essere la scelta di Francesco per il primo Papa asiatico. E’ diventato vescovo nel 2001, poi 10 anni dopo è stato promosso arcivescovo metropolita di Manila da Papa Benedetto XVI. Dal 2019 ha lasciato Manila su iniziativa di Papa Francesco e ha assunto ruoli di primo piano presso la Curia Romana.
  • Matteo Maria Zuppi, italiano, 69 anni, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Lui è legato alla Comunità di Sant’Egidio. Lui, tra l’altro, è stato nominato parroco della Chiesa dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela e nel 2012 è stato nominato vescovo ausiliare di Roma e vescovo titolare di Villanova.

Si tratta solo di indiscrezioni e tutto potrebbe cambiare all’improvviso. Stando all’intelligenza artificiale e a ChatGpt sarà Pietro Parolin il prossimo Papa. Sarà così? Non resta che aspettare il Conclave, la decisione dei cardinali e scoprire chi sarà il nuovo Pontefice che arriverà dopo Bergoglio, lui che ha saputo trasformare la Chiesa.