Quel carabiniere non si è accoltellato da solo (video)

Carabiniere Cerciello

Indignazione massima per quello che avviene alla vigilia del processo per l’assassinio di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ammazzato da due americani che ora fanno le vittime.

Il processo, con rito immediato, comincerà a Roma il 26 febbraio e a sentire gli avvocati dei due imputati sembra quasi che Cerciello si sia accoltellato da solo.

Il diritto alla difesa è sacrosanto, ma non quello dell’oltraggio a chi è stato ammazzato come un cane da due balordi fatti di droga.

Rispetto per quel carabiniere

Ne sentiremo tante di qui alla sentenza nel tentativo di liberare chi ci ha tolto un figlio nostro che serviva la sua Patria in divisa. E ci vuole prudenza e decoro anche da parte di chi ha l’onere difensivo. Qui ci si preoccupa – pare – se uno dei presunti assassini (ormai si dice così anche se ti beccano con la pistola fumante) stava con la benda. Oppure se c’è un video che lo inquadra in caserma. Sarà processo ai carabinieri o ai due americani?

Sembra quasi una gara a coccolare i due giovanotti di pessime maniere. Cominciò il sottosegretario Scalfarotto con la sua pessima trovata di andare in carcere a salutarli. Lo Stato…

Quella vedova dimenticata

Poi, via via ci si è dimenticati persino della giovane vedova. La sensibilità mediatica è tutta rivolta verso chi è accusato di aver ammazzato un carabiniere.

Eppure, proprio giornali e tv farebbero bene a rispettare il dolore di chi ha perso ciò che amava di più e in quel modo infame. Adesso i cronisti fanno a gara a dare già ragione agli avvocati che mettono in discussione la bontà delle intercettazioni a carico dei loro assistiti. Domanda: Cerciello è vivo o morto? Ancora abbiamo dubbi su quale sia stata la mano omicida?

E’ da qui che bisogna partire se si vuole essere onesti. Poi, certo, il processo stabilirà se avevano capito o meno che quel ragazzo era un carabiniere. Ma quelle tante, troppe coltellate Cerciello non se le è inflitte da solo. Il rispetto è il minimo. Per lui, non per i due americani.

Noi preferiamo ricordarlo così, con questo video del giorno dell’omicidio.