Raffaele Scarnecchia travolto e ucciso a Nettuno. Il pirata della strada si costituisce: ‘Sono stato io’

Si trovava in sella al suo scooter quando, improvvisamente, è stato travolto e ucciso da un’auto. E’ morto così Raffaele Scarnecchia, un uomo di 48 anni molto conosciuto a Nettuno, sul litorale romano, lì dove ha perso la vita nel terribile incidente avvenuto nella notte tra sabato e domenica. Chi era alla guida della vettura anziché fermarsi e prestare i primi soccorsi ha ingranato la marcia ed è fuggito via. Poi, però, poche ore dopo, intorno alle 7 di ieri mattina, si è presentato negli uffici del Commissariato di Anzio e si è costituito: si tratta di un ragazzo.
Ma mentre tutti gli accertamenti proseguono e le indagini vanno avanti, resta una terribile certezza: il 48enne è morto, nonostante la corsa disperata in ospedale. E oggi è il momento del ricordo con le bacheche social che sono inondate di affetto e di messaggi.

Raffaele Scarnecchia morto in un incidente a Nettuno
Raffaele Scarnecchia era molto conosciuto ad Anzio e Nettuno e per un periodo ha lavorato proprio a Nettuno come dipendente comunale. “Si è distinto per la professionalità e l’ottimo carattere, lasciando un ricordo indelebile nei suoi amici, i suoi colleghi di lavoro e in cui lo ha conosciuto e amato” – ha ricordato il Sindaco Nicola Burrini. Il 48enne era molto attivo nel sociale, donatore di sangue e grande giocatore di rugby. Un uomo, un gigante buono, che oggi tutti piangono e ricordano come una persona dal cuore immenso.
Ieri sera, infatti, alle 21 i fari del campo Rugby Anzio Club, in via Ardea 8, si sono accesi per ricordare Raffaele Scarnecchia. I suoi compagni di squadra hanno deciso di riunirsi e in tanti si sono stretti attorno al dolore della famiglia. E hanno ricordato il 48enne, il “suo spirito unico, la sua passione e il suo sorriso“. Raffaele, come spiegano, non è stato solo un giocatore, ma per molti è stato un amico, un punto di riferimento. Non si è mai voltato dall’altra parte, ha sempre ascoltato e aiutato chi ne aveva bisogno. “Un uomo dal cuore grande, che ha segnato la storia del club” – hanno dichiarato dalla squadra. E che mancherà a chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e stare al suo fianco.