Raggi, i rifiuti di Roma andranno ad Albano. Ma il sindaco Borrelli minaccia le barricate


Dopo l’annuncio della sindaca Raggi nel vertice di ieri sui rifiuti in Prefettura sulla disponibilità a predisporre una ordinanza urgente per riaprire l’impianto di Albano laziale, fioccano le polemiche. E le proteste. In primis quelle degli abitanti del borgo vicino Roma. Che di vedersi di nuovo trasferite tonnellate di spazzatura non ne vogliono proprio sentire parlare. E poi del sindaco Borrelli. Che già nei mesi scorsi aveva rilasciato dichiarazioni di fuoco. Sostenendo che se il vecchio impianto fosse stato riaperto, si sarebbe opposto in ogni modo. Addirittura ‘svitandone i bulloni’. E che ora annuncia le barricate. In realtà, il fatto inquietante è che di soluzioni non ce ne sono.  Con la differenziata a Roma ancora sotto al 50%. In barba ai programmi e alle promesse elettorali. Così tantissima immondizia deve essere trattata, e il residuo conferito in discarica. Ma Malagrotta è chiusa. Roccasecca esaurita, almeno per ora. E gli impianti Ama praticamente non ci sono. Con il Tmb del Nuovo salario andato a fuoco. E Rocca Cencia in parte sotto sequestro. Così i rifiuti vanno a Viterbo, o fuori regione. Con costi altissimi. Mentre l’assessore Valeriani e la sua collega Katia Ziantoni si scambiano accuse feroci. Che purtroppo non servono a svuotare i cassonetti stracolmi.

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Sui rifiuti il Campidoglio rilancia la teoria del complotto

E sui rifiuti in mezzo alla strada l’assessora comunale Katia Ziantoni agita lo spettro del complotto. “Hanno paura che Virginia Raggi vinca di nuovo. E per questo stanno volutamente lasciando i rifiuti in strada, tenendo in ostaggio Roma e i suoi cittadini”, scrive la responsabile capitolina dei rifiuti. Ziantoni continua: “Dopo gli arresti della ex dirigente regionale del ciclo dei rifiuti, il sistema regionale, già precario, è andato in crisi e a pagarne le spese sono la Capitale ed i suoi cittadini”. Una ricostruzione sicuramente ardita, rispetto alla quale da via Cristoforo Colombo è arrivata immediata la replica. “la Sindaca Raggi ha rilasciato dichiarazioni assurde sull’emergenza rifiuti. Annunciando provvedimenti non comunicati alla riunione in Prefettura. Ennesimo segnale della drammatica confusione e approssimazione che regna in Campidoglio – ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente Massimiliano Valeriani.  Spiegando inoltre che “l’amministrazione comunale in questi 5 anni non ha compiuto alcuna scelta che servisse a risolvere davvero la questione. Rifiutandosi di adempiere alle proprie competenze stabilite per legge. Il risultato è una città piena di rifiuti e una tassa, che pesa sulle tasche dei romani, tra le più alte in Italia”. Vero, ma in questa vicenda chi è senza peccato scagli la prima pietra. Mentre con il caldo la situazione in città sta diventando insostenibile.

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