Rampelli: riaprire subito il San Giacomo e il Forlanini, ne abbiamo bisogno
“La Regione Lazio con a capo Nicola Zingaretti piuttosto che dedicarsi a traffici strani di mascherine e assunzioni taroccate dovrebbe impegnarsi per riaprire l’Ospedale San Giacomo. Una struttura che si trova nel centro storico di Roma, un servizio sanitario insostituibile sul territorio anche per rilanciarne la residenzialità, tornare spazio urbano vitale e contribuire l’azione di contrasto all’invasione di banche, finanziarie, sedi di multinazionali e grandi marchi”.
San Giacomo e Forlanini, la Regione non perda più tempo
E’ quanto ha dichiarato Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi, a margine del presidio organizzato dal coordinamento romano di Fratelli d’Italia per chiedere la riapertura dell’Ospedale San Giacomo. Anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato. “L’appello – aggiunge – è a non perdere tempo perché già troppo ne è stato perso. Non aveva senso all’epoca dismettere alcuni presidi sanitari, oggi in piena emergenza pandemica ancora ne ha ancora meno. Si attui subito la sentenza del Consiglio di Stato e si riapra insieme al San Giacomo l’ospedale Forlanini. Se non ora, quando?”.
Illegittima la chiusura del San Giacomo
“Il 9 aprile del 2021 ricordato come il giorno in cui la fiducia verso gli ideali ha avuto la meglio sull’ingiustizia a discapito dei cittadini, dei bisognosi e di chi non ha voce”. E’ quanto ha dichiarato Anna Rita Cammerata, promotrice della petizione per la riapertura dell’Ospedale San Giacomo commentando la sentenza del Consiglio di Stato. Sentenza che ha giudicato illeggittima la chiusura dello storico nosocomio, da parte della Regione Lazio, dopo aver accolto il ricorso avanzato da Oliva Salviati, erede del Cardinale che aveva donato la struttura alla città, nel 1593, con il vincolo di destinazione d’uso esclusivo di ospedale per la cura dei malati.
Una vittoria per i cittadini romani
E ha ancora commentato: “la sentenza legale che annulla la chiusura dell’Ospedale San Giacomo è una vittoria della cittadinanza romana e dell’assistenza sanitaria tutta. Finalmente, l’impegno dei cittadini che non si sono arresi alla chiusura dello storico Istituto di cura ricompensato. Sono contenta per tutte le persone che, fidandosi, hanno risposto con migliaia di firme. Per i tanti volti noti della cultura, del cinema, della musica e dello spettacolo italiano. Che hanno voluto esserci e all’impegno delle farmacie e delle associazioni che hanno contribuito raccogliendo firme nei luoghi deputati”.