Calci e pugni per rapinare un ristoratore a Valmontone: due arresti, uno è un imprenditore di Napoli

È tornato a casa come ogni sera, con in mano l’incasso della giornata. Ma ad attenderlo, sotto casa a Valmontone, non c’era il solito silenzio, bensì un agguato. Il piano era preciso: colpirlo, rapinarlo e poi scappare. Ma qualcosa è andato storto per i malviventi. L’uomo – un noto ristoratore di Valmontone – ha reagito, messo in fuga l’aggressore e salvato i propri soldi. Oggi, a distanza di mesi da quella tentata rapina violenta, i Carabinieri hanno chiuso il cerchio: due uomini sono finiti in manette. Uno di loro è un imprenditore di Napoli, l’altro è un uomo già noto alle forze dell’ordine, anche lui di origini campane.
Il blitz tra Napoli e Valmontone
A eseguire l’ordinanza di custodia cautelare sono stati i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Colleferro e della Stazione di Valmontone, su mandato del GIP del Tribunale di Velletri, dopo una lunga indagine coordinata dalla Procura. Le accuse sono pesanti: i due sono ritenuti gravemente indiziati di aver orchestrato e messo in atto l’agguato al ristoratore.

La rapina fallita grazie alla reazione della vittima
La sera dell’aggressione, lo scorso dicembre, il ristoratore è stato colpito con calci e pugni da uno sconosciuto mentre cercava di entrare in casa. L’intento era quello di impossessarsi della borsa con l’incasso. Ma la determinazione della vittima ha impedito il peggio. Il rapinatore, viste le difficoltà, è fuggito a mani vuote.
Indagini tra telecamere e intercettazioni
I Carabinieri hanno lavorato per mesi mettendo insieme ogni tassello. Dalle immagini delle videocamere di sorveglianza, ai pedinamenti, fino all’uso di intercettazioni telefoniche e ambientali, ogni elemento ha contribuito a delineare il quadro dell’accaduto. Gli inquirenti sono così riusciti a ricostruire nel dettaglio le fasi della rapina e a raccogliere prove solide contro i due indagati, che sono stati arrestati e sono ora in attesa di giudizio.