Rave party, non bastava Viterbo. Festa non autorizzata anche alla Cervelletta
“C’è una festa con musica ad alto volume nel parco della Cervelletta”. Nella mattina di domenica, il numero unico per le emergenze è stato raggiunto da svariate segnalazioni. Provenienti da cittadini del quartiere Colli Aniene e zone limitrofe. Che non ne potevano davvero più per la musica diffusa già dalla notte di domenica. Intervenuti, i militari della compagnia Montesacro hanno denunciato 13 persone, per l’organizzazione di festa abusiva. E per i soliti assembramenti, che sono severamente vietati dalla normativa emergenziale per il contenimento del covid 19. Insomma, un rave party in piena regola, che in piccolo ha ricordato quanto già successo a Viterbo. Con gli inevitabili strascichi di accuse e polemiche.
Tutti giovani gli organizzatori del rave romano
Hanno tutti un’età compresa tra i 25 e i 34 anni, i partecipanti alla festa abusiva che si è conclusa nella mattina di domenica all’interno del parco della Cervelletta. I ragazzi, originari di Roma, Perugia, L’Aquila, Pescara e Catania, si stavano intrattenendo all’interno del parco. In un vero e proprio rave, con musica ad alto volume proveniente da casse collegate a un mixer. La loro presenza è stata raccontata anche su un gruppo Facebook di quartiere. I residenti, con un post, si sono scambiati informazioni circa la provenienza della musica. Che già dalla notte di domenica aveva iniziato a disturbare i cittadini che immediatamente avevano allertato le forze di polizia.
I Carabinieri hanno interrotto la festa abusiva e hanno identificato tutti i presenti. Denunciandoli per invasione di terreni pubblici. L’organizzatore, a cui i militari hanno sequestrato l’attrezzatura elettronica, è stato anche denunciato per aver aperto luoghi di pubblico spettacolo o ritrovo. Senza avere osservato le prescrizioni dell’Autorità a tutela della incolumità pubblica.
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