Referendum: vergognoso silenzio di tutti i tg, interviene l’Agcom

Referendum giustizia

Non sono pervenute notizie sui referendum all’interno dei tg Rai, Mediaset a La 7: per questo motivo, il Consiglio dell’Agcom, all’unanimità, ha richiamato la RAI e tutti i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici operanti in ambito nazionale, affinché garantiscano un’adeguata copertura informativa sui temi oggetto dei referendum indetti per il prossimo 12 giugno, allo scopo di offrire ai cittadini un’informazione corretta, imparziale e completa sui quesiti referendari e sulle ragioni a sostegno delle due opzioni di voto, favorevoli e contrarie ai referendum, osservando i principi di pluralismo, obiettività, completezza e imparzialità dell’informazione.

Fontana: “Una vergogna il silenzio dei tg sui referendum”

Cosa voterà ai referendum del 12 giugno sulla riforma della giustizia? “Cinque sì, ma è una vergogna il silenzio sotto cui sono stati messi i quesiti”. E’ la risposta del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ospite di Rainews24.
“Credo che sia una vergogna il silenzio sotto cui sono stati messi i quesiti”, spiega il presidente della Lombardia secondo il quale è grave “il fatto che non si sia comunicato ai cittadini che si sarebbe dovuto votare per decidere una questione importante qual è la riforma della giustizia, che va riformata e su questo non ci sono dubbi: lo dice l’Europa, oltre ai numeri che vediamo quotidianamente”. Fontana conclude sottolineando come “il referendum sia il mezzo più democratico per arrivare ad una esplicitazione del pensiero comune, ma per farlo, obbligo di una vera democrazia è informare tutti i cittadini, comunicando loro tutte le notizie sui quesiti e mettendoli nelle condizioni di poter andare a votare in modo cosciente e consapevole su quello che devono decidere. Sono convinto che la gente saprebbe decidere meglio di tanti ‘sapientoni’, che credono di avere la verità in tasca. Purtroppo però non è stato così”.

Salvini nella chat della Lega: “Superare l’indegna censura”

“La Lega è una grande squadra, che ha vinto e vincerà ancora a lungo, per questo il tentativo di alimentare litigi e divisioni si ripete sempre uguale, noioso e inutile.
In una grande squadra ci sono giocatori con caratteri diversi, ma gli obiettivi sono comuni e concreti: i più immediati e urgenti fermare la guerra e le armi, superare l’indegna censura mediatica che nasconde i referendum sulla giustizia del 12 giugno, eleggere tanti nuovi sindaci oltre agli 800 già al lavoro, difendere lavoro, casa e risparmi degli italiani. Polemiche e pettegolezzi li lasciamo volentieri ad altri, noi preferiamo impegno e lavoro”. Questo il messaggio inviato dal leader della Lega Matteo Salvini nelle chat del partito.