Regimenti (Lega) assurdo, a Latina 80 operatori sanitari rischiano il posto
All’ospedale Santa Maria Goretti di Latina ottanta tra medici e operatori sanitari rischiano di perdere il posto tra qualche mese. E sono proprio quelli che adesso stanno in trincea nella lotta contro il coronavirus. È questa la denuncia che arriva da Luisa Regimemti, medico e parlamentare europea della Lega di Matteo Salvini. La Regimenti in una intervista sul quotidiano Latina Oggi chiama direttamente in causa la Regione Lazio e il presidente Nicola Zingaretti. Perché non solo non ci dovrebbero essere precari nella sanità pubblica laziale, ma la prospettiva di restare a casa entro l’anno mentre ogni giorno si rischia la vita per salvare altre persone è assolutamente disumana. E inaccettabile. Eppure è quanto sta accadendo al Santa Maria Goretti di Latina, incalza la Regimenti. Ed è necessario che Zingaretti faccia subito chiarezza.
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Regimenti, al Santa Maria Goretti di Latina personale sanitario senza protezione. E a rischio licenziamento
Fa un certo effetto ascoltare il racconto di chi lavora come medico e infermiere al Santa Maria Goretti di Latina. Rischiando ogni giorno la vita per assistere e curare i malati Covid 19. Senza adeguati sistemi di protezione e con turni di lavoro massacranti. Tutti operatori sanitari che ora ricevono l’annuncio del loro possibile prossimo licenziamento. Così in un’intervista al quotidiano Latina Oggi l’eurodeputata della Lega di Salvini Luisa Regimenti. Che nella vita civile fa il medico, e dunque si sente più che mai in prima linea in questa battaglia. Sono una ottantina i medici e infermieri ancora precari che lavorano all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, prosegue la Regimenti. E che se non verranno confermati e stabilizzati con un intervento diretto di Zingaretti, dell’assessore D’Amato e della Regione Lazio rischiano seriamente di andare a casa tra qualche mese. È inaccettabile che l’enorme sacrificio di chi sta operando nella sanità in questo drammatico momento di emergenza per la pandemia venga ricambiato così. Con il mancato rinnovo del contratto. Basta con le chiacchiere e con i proclami, ora servono i fatti conclude la Regimenti. Che sulla vicenda dei precari della sanità di Latina promette battaglia. In tutte le sedi istituzionali più opportune, prima che sia troppo tardi. Perché altrimenti chiamare medici e infermieri eroi di questa guerra è solo retorica. E il direttore generale della ASL di Latina Giorgio Casati dovrà sollecitare la Regione a non togliere al Santa Maria Goretti forza lavoro e professionalità che nel breve periodo sarebbero insostituibili. Dopo la contestata chiusura degli ospedali dei Monti Lepini, ecco un’altra vicenda che la Regione e la ASL dovranno affrontare al più presto. Senza sbagliare, perché oggi più che mai nessuno se lo può permettere.
Il coronavirus imperversa e l’ospedale di Latina licenzia i sanitari