Regionali del Lazio, nel Pd anche D’Amato vuole le primarie
Alessio D’Amato scende in campo e dà la disponibilità per candidarsi alle regionali del Lazio.
Dopo le indiscrezioni circolate negli ultimi mesi si scaldano i motori in vista delle elezioni che ci saranno tra meno di un anno e l’assessore alla Sanità, dall’inizio in prima fila nella lotta contro il covid, ha deciso di correre ufficialmente alle primarie le prossime elezioni del 2023, per diventare il presidente della Regione Lazio.
Regionali del Lazio, il Pd si prepara
“Zingaretti ha proposto le primarie per le regionali. Se ci saranno le primarie di coalizione io mi candido. Non da solo perché sarebbe velleitaro. Lavorando pancia a terra”, ha detto l’assessore. L’annuncio è stato fatto oggi ad un evento organizzato in una polisportiva a Roma nord , proprio per celebrare la sua decisione.
Diverse le figure del mondo della politica che oggi, con la loro presenza, hanno dato il loro sostegno all’assessore, a partire dall’ex presidente della Regione Lazio Piero Badaloni, Guido Milana, Emiliano Minnucci, consigliere regionale del Pd, e Gianfranco Zambelli, ex consigliere regionale Pd. E ancora, Daniele Torquati presidente del Municipio XV di Roma. Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, anche lui presente all’incontro, ha accolto con entusiasmo la notizia: “L’annuncio di stasera della disponibilità di Alessio D’Amato di scendere in campo per un percorso condiviso che porti alle elezioni per il prossimo presidente della Regione è un fatto positivo”, ha detto lo storico esponente del Pd.
La candidatura di D’Amato
Tra gli altri presenti anche la senatrice dem Monica Cirinnà. A sostenere D’Amato, non solo persone del mondo della politica ma anche figure di spicco del territorio: Francesco Vaia, Direttore regionale dello Spallanzani, con molti medici e infermieri presenti, e Antonio Rosati, già Ad dell’Ente Eur.
La candidatura di D’Amato non può prescindere dalle primarie, metodo scelto dal Pd per le elezioni di Roma. Le indiscrezioni parlano infatti di altri competitor che si starebbero preparando: si parla di una donna, che sarebbe fortemente voluta dal nazionale.
Poi tra i corridoi si rifà il nome di Enrico Gasbarra, ma a circolare maggiormente quello di Daniele Leodori, esponente dem, vicepresidente della giunta Zingaretti. Leodori, già in gennaio, aveva detto che il metodo giusto per scegliere il candidato sarebbe stato quello delle primarie.