Regione Lazio, 38 treni mai arrivati sulla Metromare e Roma-Viterbo? Senza fideiussioni possibile stop contratto

Se entro il 31 marzo la Firema Spa non produce fideiussioni valide, la Regione Lazio valuterà con i legali la possibilità di rescindere il contratto per l’acquisto dei treni, “mai arrivati”, per le tratte della Roma-Lido di Ostia e Roma-Civita Castellana-Viterbo. Il bando risale al 2018 per il rinnovo delle ferrovie ex concesse. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, durante una conferenza stampa presso la sede della giunta regionale a Roma.
Rocca: Situazione drammatica
“È una situazione drammatica. Tutto per i regali di Zingaretti. Noi abbiamo una società che ha presentato fideiussioni che, a nostro avviso, sono false e continua, per sua ammissione, a chiedere garanzie a compagnie assicurative di altri Paesi. Le stiamo aspettando, abbiamo richiesto di rinnovarle, ma loro si sono limitati a fare una denuncia – ha spiegato Rocca – Il dato di fatto è che ci sono 57 milioni di euro già versati nelle tasche della Firema: questa società doveva consegnare il primo treno l’anno scorso, a gennaio, e noi non abbiamo visto nulla. Non ho garanzie fideiussorie, non ho certezze. Quindi, cosa dovrebbe fare il buon padre di famiglia?”.

57 milioni di euro che rischiano di essere buttati
“Alcuni consiglieri del M5s parlano di tutela delle risorse, ma questa è ‘mascherine 2 la vendetta’ – ha replicato duramente Rocca – Già ci sono 57 milioni di euro che rischiano di essere buttati, quindi non possiamo dargli altri soldi senza nuove fideiussioni. Non possiamo continuare a gettare altre centinaia di milioni per una speranza, abbiamo responsabilità precise”.
Grave vicenda
“Mi auguro che la Procura della Repubblica faccia in fretta per sgomberare il campo da questa grave e patetica vicenda. Non si può tenere sulle spalle dei contribuenti questa situazione – ha sottolineato Rocca – tutto per i regali di Zingaretti. Oggi qualcuno prova a scaricare su di me, ma si vergogni. Il nuovo cronoprogramma di Firema prevede la consegna dei treni a settembre 2025, ma dovrei pagare ancora senza garanzie. Non esiste”.
Righini: “Rischio voragine di 56 milioni per casse regionali”
“Bene ha fatto il presidente Rocca a sollecitare alla società Firema la presentazione entro un mese di nuove fideiussioni. È d’obbligo fare chiarezza su una vicenda che ogni giorno assume un aspetto sempre più inquietante. Se, come tutto lascia presagire, oltre ai treni non dovessero arrivare le garanzie richieste, per le casse regionali si determinerebbe una voragine di 56 milioni di euro. Una cifra che inciderebbe pesantemente sul bilancio regionale, soprattutto alla luce del processo di qualificazione della spesa avviato dall’amministrazione”.