Regione Lazio allo sbando: fa comunicati e si ringrazia da sola
Regione Lazio allo sbando completo. Non solo non si riunisce più il Consiglio regionale ma fanno una fesseria dopo l’altra. Lo denuncia il consigliere regionale di Fratelli d’italia Giancarlo Righini. “Ennesimo grave errore di comunicazione dei Zingaretti boys. Spammano su social e nelle mail un immagine di pura propaganda su cui campeggia una scritta poco credibile che annuncia la distribuzione di mascherine ai Comuni, e poi se la firmano con un Grazie Regione Lazio decisamente auto referenziale”.
Il comunicato della Regione non dice la verità
“Sappiamo che di queste mascherine, in molti comuni ne sono arrivate solo la metà delle già poche promesse e ci sarebbe da ridire pure sulla tipologia, ma soprattutto ci chiediamo con che faccia si dicono grazie da soli. E grazie poi di cosa se hanno inanellato una catena di errori e di ritardi che pagheremo per mesi. Si preoccupino piuttosto di garantire risorse economiche, atteso che fino ad oggi, le ingenti spese per fronteggiare la crisi gravano esclusivamente sui bilanci dei Comuni, senza nessun contributo economico né regionale, né statale”.
Pisana e Governo devono solo chiedere scusa
Insomma, chiede Righini, “grazie di cosa? Settimane dopo l’esplosione dell’epidemia dovreste chiedere scusa… avete costretto tutte le amministrazioni a spese folli per garantire un minimo di sicurezza. Vergogna.
Ci vedremo in aula appena avrete il coraggio di convocare una seduta… e oggi capiamo perché evitate di farlo. L’esponente di Fratelli d’Italia commenta: “Poche ore fa poi il ministro Provenzano ci informa che dal 26 marzo, tutti gli ospedali disporranno di mascherine! 40 giorni dopo l’esplosione dell’epidemia e 60 giorni dopo la dichiarazione di emergenza sanitaria in Gazzetta Ufficiale. Nel frattempo migliaia di medici, infermieri e operatori sanitari si sono infettati. Che tempestività”.
Ci vedremo in aula appena avrete il coraggio di convocare una seduta… e oggi capiamo perché evitate di farlo. L’esponente di Fratelli d’Italia commenta: “Poche ore fa poi il ministro Provenzano ci informa che dal 26 marzo, tutti gli ospedali disporranno di mascherine! 40 giorni dopo l’esplosione dell’epidemia e 60 giorni dopo la dichiarazione di emergenza sanitaria in Gazzetta Ufficiale. Nel frattempo migliaia di medici, infermieri e operatori sanitari si sono infettati. Che tempestività”.
Inoltre probabilmente la crisi sanitaria non è nulla in confronto a quella sociale che sta già scoppiando in varie parti d’Italia a causa delle inadempienze del governo che sta lasciando tutti indietro.