Regione Lazio, Astral e Salvini insistono: “La Roma-Latina si farà e arriverà a Fondi”, ma il progetto resta un ‘fantasma’


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Regione Lazio, Astral e il Ministro Salvini continuano a sostenere la necessità non solo di realizzare la nuova autostrada Roma-Latina, ma anche di allungarla fino a Fondi, l’opposizione insorge: “Progetto insostenibile” e ‘fantasma‘. Il prolungamento della stessa opera è stato annunciato dal governatore a margine di un incontro istituzionale che si è svolto a Latina.

Parliamo dell’arteria stradale di cui si continua a parlare da decenni, ma senza mai giungere ad un progetto concreto, da mostrare a stampa e cittadini. In ogni caso, Rocca punterebbe a chiudere il progetto in tempi brevi, ma ancora ignoti. Certo con l’aiuto di Astral, la società pubblica regionale che ha in mano il commissariamento dell’opera, e infine anche con il sostegno del ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini.

La Regione Lazio insiste sulla Roma Latina: il tracciato ‘ricalca’ la Pontina fino a Aprilia. Ma il progetto è un ‘fantasma’

L’obiettivo dichiarato è quello di alleggerire il carico sulla Pontina, la strada che collega Roma a Latina, e più in generale migliorare la viabilità nel basso Lazio. Ma ci sono almeno tre nodi, ancora oggi, il primo: Al netto dei tanti annunci stampa, il progetto del tracciato di Astral è ancora top secret, nessuno lo conosce, nessuno lo ha visto, dov’è? A che punto è? È stato almeno abbozzato? Non si sa.

Le uniche notizie note – da quanto è emerso due mesi fa nel corso di una seduta della Commissione Trasparenza Lazio – è che il tracciato per buona parte del percorso della ‘nuova’ autostrada Roma-Latina ricalcherebbe, almeno fino a Aprilia, quella della Pontina, ossia della strada che la nuova autostrada di semi-pensionare.

Tra Roma e Latina, difatti la ‘nuova’ autostrada si trasformerebbe, in sostanza, proprio in una sorta di ‘super Pontina‘. Non è chiaro, però, se passando sopra – nel senso letterale del termine – alla Pontina. O se, invece, la ‘nuova’ autostrada si limiterebbe ‘solo’ a essere una parallela della Pontina stessa. In ogni caso, la nuova autostrada passerebbe per Ardea, Pomezia e Aprilia, esattamente come la Pontina. Solo dopo la città di Aprilia, in direzione sud, la nuova autostrada si ‘libererebbe‘ del tracciato della Pontina per assumere una sua connotazione autonoma.

Il nodo pedaggi ‘differenziati’ e project financing

Poi c’è il secondo nodo, il discorso economico: chi pagherà la struttura? Il modello economico individuato per sostenere il progetto sarebbe quello del project financing, che prevede il coinvolgimento di investitori privati nella realizzazione e gestione dell’autostrada. Ma dove sono questi investitori? Quando si paleseranno pubblicamente? Nessuno, per il momento, ancora lo sa. Gli investitori hanno già approvato il progetto?

In questo schema, il pedaggio dovrebbe essere gratuito per i residenti del Lazio, come riconfermato dallo stesso governatore Rocca, mentre sarebbe applicato agli altri utenti extra-Lazio. Una scelta che, secondo la Regione Lazio, garantirebbe la sostenibilità economica generale dell’opera, ma senza gravare sui pendolari locali.

Il nodo ambientale

Infine, c’è il terzo nodo, quello ambientale. L’Astral, nel corso sempre di una recente commissione regionale, per bocca del suo Amministratore Unico, ha preannunciato soluzioni ambientali che hanno lo scopo di rendere l’opera sostenibile dal punto di vista ambientale. Come l’installazione di tecnologie di pagamento “free flow”, ossia barriere virtuali che permettono di ridurre i costi di costruzione e l’impatto ambientale. Inoltre, il tracciato Roma-Latina rivisto da Astral comporterebbe un risparmio stimato di 55mila metri quadri di suolo rispetto al tracciato originario.

Astral ha confermato inoltre anche l’intenzione di integrare pannelli fotovoltaici lungo l’autostrada, un sistema in grado di produrre energia pulita e generare ricavi stabili, stimati tra i 15 e i 20 milioni di euro l’anno. Queste risorse, secondo i promotori del progetto, potranno essere reinvestite nella manutenzione dell’infrastruttura e nel contenimento dei costi per i cittadini. Ma i detrattori dicono, in sostanza, che ‘copiare’ il tracciato della Pontina fino a Aprilia, renderebbe comunque l’opera obsoleta già in partenza. E i soldi andrebbero investiti altrove.

Una promessa che divide

Nonostante l’entusiasmo del governatore Rocca e il supporto del Ministero delle Infrastrutture, il progetto non convince tutti. E proprio il Movimento 5 Stelle, attraverso il consigliere regionale Adriano Zuccalà, ha definito l’annuncio dell’autostrada come una “passerella politica” senza basi concrete. Secondo l’opposizione, l’infrastruttura resta un’illusione: da trent’anni si parla della Roma-Latina, ma il progetto non è mai uscito dalla fase preliminare. I nodi cruciali, come l’accesso alla Capitale e le ricadute ambientali, rimangono ancora senza risposte , per il M5S. Le forze contrarie all’opera chiedono investimenti alternativi: metropolitane leggere, potenziamento delle stazioni ferroviarie e prolungamento delle linee esistenti.

Roma-Fondi: una sfida lunga decenni

Il progetto Roma-Latina, oggi Roma-Fondi, ha ormai una storia quasi trentennale. In questi anni si sono alternati studi, modifiche e annunci, ma la realizzazione è rimasta ferma. Oggi, con una nuova spinta politica e l’idea di rendere l’autostrada più moderna e sostenibile, il governo regionale tenta di riattivare un’opera considerata strategica per lo sviluppo del sud del Lazio.

Ma i dubbi restano. La sfida sarà non solo tecnica e finanziaria, ma anche politica: convincere l’opinione pubblica e superare la diffidenza di chi vede, in questa autostrada, l’ennesimo capitolo di una storia fatta più di promesse che di cantieri. Forse per superare queste diffidenze, come primo passo, sarà necessario mostrare ai cittadini il progetto finale? Noi, sinceramente, pensiamo di sì: la trasparenza è sempre la migliore delle armi politiche, specie per chi governa!

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